GdF/Va,un italiano e due stranieri residenti nella Provincia di Varese che hanno percepito illecitamente, contributi per prestazioni sociali per oltre 100.000 €

GUARDIA DI FINANZA VARESE BLOCCATA EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PUBBLICI PER OLTRE 100.000 EURO. TRE PERSONE DENUNCIATE ALL’ AUTORITA’ GIUDIZIARIA PER “INDEBITA PERCEZIONE DI EROGAZIONE A DANNO DELLO STATO” Continua incessante l’azione da parte della Guardia di Finanza a tutela della spesa pubblica e alla lotta ad ogni forma di illecita percezione di erogazioni sociali. In tale contesto, nel corso di mirati controlli, i militari della
Compagnia di Gallarate hanno concluso una serie di at...

GUARDIA DI FINANZA VARESE BLOCCATA EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PUBBLICI PER OLTRE 100.000 EURO. TRE PERSONE DENUNCIATE ALL’ AUTORITA’ GIUDIZIARIA PER “INDEBITA PERCEZIONE DI EROGAZIONE A DANNO DELLO STATO” Continua incessante l’azione da parte della Guardia di Finanza a tutela della spesa pubblica e alla lotta ad ogni forma di illecita percezione di erogazioni sociali. In tale contesto, nel corso di mirati controlli, i militari della Compagnia di Gallarate hanno concluso una serie di attività finalizzate a contrastare l’indebita percezione di risorse messe a disposizione dagli Enti previdenziali, assistenziali e anche locali. L’attività appena ultimata dalle Fiamme Gialle gallaratesi, è scaturita da una mirata attività di intelligence, di controllo economico del territorio nonché di una specifica analisi di rischio. Incrociando i dati estrapolati dalle banche dati in uso al Corpo, con la collaborazione dell’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) della Regione Lombardia e del Comune di Gallarate, i militari hanno individuato 3 soggetti, un italiano e due stranieri residenti nella Provincia di Varese che hanno percepito illecitamente, contributi per prestazioni sociali per oltre 100.000 € I due soggetti stranieri, di nazionalità albanese, da tempo non risiedevano più sul territorio italiano. Tuttavia fino alla data dell’attività posta in essere dai Finanzieri Gallaratesi risultavano percepire assegni sociali omettendo di dare comunicazione all’Ente pubblico erogatore dell’avvenuto rientro nel paese di origine. Particolare la situazione del soggetto italiano, una signora di quasi ottanta anni,  di assegno sociale dall’anno 2004 fino all’intervento della Guardia di Finanza. Quest’ultima, nel corso degli anni, ha percepito denaro pubblico per oltre 90.000 €. Incrociando i dati in possesso dei Finanzieri si è appreso che la donna in effetti non versava in condizioni economiche disagiate. Infatti è risultato che aveva presentato una richiesta di collaborazione volontaria di emersione delle disponibilità finanziarie detenute all’estero (c.d. “voluntary disclosure”) per circa 1 milione di euro posseduto nella vicina Svizzera. Per di più la “signora”, non contenta della cospicua somma già percepita indebitamente aveva fatto anche richiesta di circa 2500 € per il fondo di sostegno affitto erogato dalla regione Lombardia e dal Comune di Gallarate (istituto previsto, per l’appunto, per soggetti che versano in stato di disagio economico). I 3 soggetti sono stati segnalati al competente Istituto Nazionale Previdenza Sociale, alla Regione Lombardia ed al Comune di Gallarate gestore della prestazione agevolata suddetta, per il blocco delle erogazioni e per il recupero degli importi indebitamente percepiti ammontanti ad oltre 100 mila euro. Sono state comminate inoltre sanzioni amministrative pari a circa 40 mila euro. Tutti venivano altresì deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, ai sensi dell’art. 316-ter del Codice Penale “Indebita percezione di erogazione a danno dello Stato”. Il contrasto alle frodi nei settori della previdenza, grazie al costante apporto della Guardia di Finanza, mira a restituire alla collettività ciò che è stato loro illecitamente sottratto, salvaguardando così l’integrità dei bilanci pubblici, restituire legalità, equità ed efficienza nella gestione delle risorse. foto di repertorio