Gallarate, Cassani per il raddoppio dei fondi alle associazioni sportive

    ANDREA CASSANI: RADDOPPIEREMO I CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE l Lunedì sera alle ex scuderie Martignoni c’è stata una serata dedicata allo sport: Antonio Rossi assessore allo sport di regione Lombardia con Daniele Cassioli (cinque medaglie d'oro ai mondiali di Elk Grove in California, il non vedente più veloce al mondo) e Andrea Cassani candidato Sindaco di Gallarate hanno affrontato le tematiche dello sport. Nella prima parte della serata si sono presentati i rappresent...

    ANDREA CASSANI: RADDOPPIEREMO I CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE l Lunedì sera alle ex scuderie Martignoni c’è stata una serata dedicata allo sport: Antonio Rossi assessore allo sport di regione Lombardia con Daniele Cassioli (cinque medaglie d'oro ai mondiali di Elk Grove in California, il non vedente più veloce al mondo) e Andrea Cassani candidato Sindaco di Gallarate hanno affrontato le tematiche dello sport. Nella prima parte della serata si sono presentati i rappresentati delle associazioni cittadine che hanno esposto le loro specificità ed i loro problemi; a Gallarate servono interventi urgenti nel mondo delle attività sportive, bisogna ristrutturare e proporre nuove realtà per aiutare l’esercito dei volonterosi che, tra mille sacrifici e ostacoli (specialmente burocratici), tengono vive con il loro tempo, ma anche con i loro contributi, numerose realtà eccellenti sul territorio. La serata si è aperta con la proiezione di un documentario che narra la fantastica avventura di Daniele Cassioli ( https://youtu.be/i-zhM2rr0Qs ) il cinque volte campione del mondo di sci nautico, cieco dalla nascita. “Quando avevo tre mesi la mia famiglia si è accorta della mia condizione, hanno cominciato a pensare a cure e a soluzioni di vario tipo, ma è durato poco e sono passati allo step successivo che è quello di accettare la mia condizione di cecità e a rimboccarsi le maniche. Ovviamente occorrono delle piccole modifiche, degli stratagemmi per superare le difficoltà e le problematiche che la cecità implica, ma questo non mi ha impedito fin da piccolo, dall'asilo all'università, di condurre una vita completamente normale. A tre anni in una piscina comunale mi hanno spiegato dove era l'acqua e dove era il cemento e ho cominciato a nuotare come tutti gli altri bambini. Nel 1994 quando avevo nove anni i miei genitori hanno scoperto che i ciechi potevano anche sciare sulla neve e lì ho cominciato a capire cosa volesse dire lo scivolamento con gli sci. Lo scivolamento ovviamente mi è molto piaciuto e, l'anno successivo, ho cominciato sul lago di Como a scivolare anche sull'acqua. Ai tempi pensare che un cieco potesse fare potesse uscire fuori dall'acqua trainato da un motoscafo era pura fantascienza. Io, da non vedente, vorrei la normalità dagli altri: il fatto di sapere o non sapere dove è un gradino è fondamentale, ma non per questo mi preclude la capacità di ragionare o di essere utile umanamente e professionalmente. Il fatto di vedere o non vedere non mi deve mettere nella posizione di pretendere di più rispetto a un vedente. Mi sono laureato in fisioterapia lavoro in un centro polispecialistico e condivido le mie giornate con medici e fisioterapisti. Lo sport che ho praticato mi ha dato tantissimo: mi ha dato vittorie, soddisfazioni, riconoscimenti, mi ha permesso di viaggiare e di conoscere nuove culture. Lo sport è un’arma molto forte per comunicare, ma al di là dello sport la vita è sempre assolutamente godibile qualunque sia la nostra situazione”. L’Assessore allo sport e politiche per i giovani della Regione Lombardia Antonio Rossi ha illustrato le tante iniziative e i numerosi bandi di concorso che la Regione ha messo in campo, con i limiti imposti dalla endemica carenza di risorse. “in Lombardia ci sono 17.000 impianti sportivi di vario genere e la gran parte sono obsoleti e necessitano di interventi di manutenzione o di ripristino; con i tre bandi che abbiamo emesso abbiamo compreso, almeno in parte e per gli impianti medio piccoli, quasi tutti i 1.500 comuni lombardi e il prossimo che emetteremo riguarderà invece gli impianti di dimensioni più rilevanti con un progetto di partenariato pubblico privato. A luglio con l’entrata in vigore dell’obbligo dei defibrillatori per il settore sportivo dilettantistico si presenterà la necessità di grandi investimenti anche e soprattutto per formare gli operatori al loro uso”. Andrea Cassani ha ricordato al grande campione di canoa di avergli dato una sonora batosta in uno storico incontro di tennis con un secco 6-0, 6-0. Poi ha preso l’impegno di interessarsi alle attività sportive ed al ripristino degli impianti promettendo un forte impegno nei confronti dell’universo sportivo raddoppiando i contributi del comune a favore delle associazioni che con tanti sacrifici ed impegno si dedicano alla formazione dei giovani con la responsabilità di educarli e di trasmettere loro la cultura e la passione per lo sport. “L’interesse per lo sport deve superare i confini della campagna elettorale e concretizzarsi nei fatti e nelle scelte di governo della città” ha detto Cassani. Gallarate 17.05.2016 Fabrizio Sbardella