E IO PAGO

E IO PAGO È in arrivo il decreto che indebita il sistema paese di ulteriori venti miliardi di €uro per salvare le malefatte del sistema bancario. Mentre il Ministro Poletti dichiara che dei cento mila giovani in fuga all’estero molti è meglio non averli tra i piesi, mentre il ministro Valeria Fedeli cerca  isperatamente corsi di laurea per corrispondenza, mentre Maria Elena Boschi impara a fare la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio ...

E IO PAGO È in arrivo il decreto che indebita il sistema paese di ulteriori venti miliardi di €uro per salvare le malefatte del sistema bancario. Mentre il Ministro Poletti dichiara che dei cento mila giovani in fuga all’estero molti è meglio non averli tra i piesi, mentre il ministro Valeria Fedeli cerca  isperatamente corsi di laurea per corrispondenza, mentre Maria Elena Boschi impara a fare la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministro Pier Paolo Padoan e il Primo Ministro Conte Paolo Gentiloni Silveri preparano i regali di Natale.           Come volevasi dimostrare, data la premura record con cui si è formato e fiduciato questo raffazzonato Governo, il primo regalo è bello corposo: si mette subito mano al debito pubblico con l’approvazione del Consiglio dei Ministri alla nota di variazione di bilancio che consente un indebitamento fino a 20 miliardi per far fronte alle criticità bancarie, ma in realtà per salvare gli amici del Monte dei Paschi di Siena che entro fine anno devono ricapitalizzarsi. Il 22 dicembre infatti scadranno i termini per l'aumento di capitale da cinque miliardi di €uro che la banca degli amici spera di raccogliere sul mercato privato. L’impresa è quasi impossibile e quindi toccherà allo Stato mettere mano al portafogli (ai vostri portafogli in realtà) e ricapitalizzare l'istituto di credito per scongiurare il bail in. La cosa incredibile è che una buona parte della politica italiana, anche quella non direttamente interessata al sistema delle allegre banche, pare applaudire a questo incredibile provvedimento. Evidentemente sembrano tutti dimenticare che il sessantacinque per cento del debito lo Stato lo ha con gli stessi Italiani e non con qualcuno da mandare a farsi fottere. E una questione di priorità, al primo posto ci sono gli amici da proteggere e lo facciamo subito e poi i vitalizi da maturare perché i nostri parlamentari “tengono famiglia” e per quello l’idea di riadottare il Mattarellum è geniale, infatti per renderlo fattibile ci vorrà giusto un annetto. Gallarate 21 dicembre 2016 Fabrizio Sbardella
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