STEFANO PARISI ENERGIE PER L’ITALIA

STEFANO PARISI ENERGIE PER L’ITALIA Si è conclusa a Milano la due-giorni di convention di Stefano Parisi al Megawatt. L’afflusso non ha rispettato le previsioni e gli accrediti on line (quattromila), c’erano poco più di millecinquecento persone nel capannone allestito per l’evento. In compenso in platea, ma non sul palco, folta rappresentanza della politica lombarda da Claudio Scajola, Roberto Formigoni, Maurizio Lupi, Maurizio Sacconi, Maria Stella Gelmini, Raffaele Cattaneo, Gabriele Albert...

STEFANO PARISI ENERGIE PER L’ITALIA Si è conclusa a Milano la due-giorni di convention di Stefano Parisi al Megawatt. L’afflusso non ha rispettato le previsioni e gli accrediti on line (quattromila), c’erano poco più di millecinquecento persone nel capannone allestito per l’evento. In compenso in platea, ma non sul palco, folta rappresentanza della politica lombarda da Claudio Scajola, Roberto Formigoni, Maurizio Lupi, Maurizio Sacconi, Maria Stella Gelmini, Raffaele Cattaneo, Gabriele Albertini, Francesco Giro e Gianfranco Miccichè mentre è stata assordante l’assenza della gran parte dei vertici di Forza Italia. Il protagonista assoluto tra i politici è stato Antonio Razzi che domenica, al suo arrivo ha monopolizzato per due ore troupe televisive e fotografi. Sul palco sono sfilati tra sabato pomeriggio e domenica mattina tutta una serie di ospiti tra cui la brillantissima suor Monia Alfieri, Nicola Rossi e Antonio Gozzi. Nel pomeriggio di sabato anche una tavola rotonda con direttori di giornali tra cui la Lucia Annunziata, Maurizio Belpietro, Maurizio Molinari e Luciano Fontana. Buoni interventi anche domenica mattina e poi il finale con un Parisi carico e molto migliorato nella comunicazione che è riuscito a mantenere viva l’attenzione e anche a strappare applausi e risate con battute abbastanza indovinate. “La debolezza del nostro paese a livello internazionale è pazzesca” “Vogliamo cambiare il rapporto tra Stato e Cittadini” “Il credo delle libertà del 1994 di Silvio Berlusconi era un grande manifesto liberale, credo che quella spinta si sia un po’ persa nel tempo” “Voto NO perché penso che l’Italia possa fare una riforma migliore di questa” “Siamo noi l’alternativa a Renzi” L’obiettivo di Parisi è quello di riaccendere il Paese partendo dal Centrodestra. Dal canto suo Brunetta, assente in sala, ma presente su Twitter omologa Stefano Parisi e la sua iniziativa: “Quindi, lo ribadisco, benvenuto a Parisi in Forza Italia. Quando vuole gli daremo la tessera” “Siamo pronti a lavorare insieme, visto che oggi abbiamo ascoltato cose che diciamo e che sosteniamo da anni” “Abbiamo seguito con interesse e trasporto l'intervento di Parisi, le sue parole sono condivisibili, mi ci ritrovo pienamente” Oggi a Pontida tocca a Matteo Salvini dire la sua, ma non prevedo tenerezze a favore del nuovo aspirante leader. Se son rose fioriranno, il mondo di destra ha una fame disperata di aggregazione, solo l’unità può riportare i non-renziani ei non-grillini a governare il paese, altrimenti rassegniamoci ad un futuro confuso che porta, neanche tanto lentamente al baratro. Che sia Parisi ad unire la destra o qualcuno altro forse non è così importante, basta che i protagonisti decidano che vale veramente la pena di farlo, il resto sono solo chiacchiere da Bar Sport. Milano 17 settembre 2016 Fabrizio Sbardella