Lara Comi. Difesa Comune, da Europa prova coraggio

Difesa Comune, da Europa prova di coraggio e di dignità. Via libera alla centralità di ISPRA. Ora attendiamo la Commissione ed il Presidente Junker Gettare le basi per una vera e propria Europa della difesa. E' questa la precisa richiesta avanzata dal Parlamento Europeo nella risoluzione sull'Unione europea della difesa votata in settimana. Finalmente l'Europa ha dunque dato prova di coraggio e di dignità, chiedendo una sostanziale revisione della politica...

Difesa Comune, da Europa prova di coraggio e di dignità. Via libera alla centralità di ISPRA. Ora attendiamo la Commissione ed il Presidente Junker Gettare le basi per una vera e propria Europa della difesa. E' questa la precisa richiesta avanzata dal Parlamento Europeo nella risoluzione sull'Unione europea della difesa votata in settimana. Finalmente l'Europa ha dunque dato prova di coraggio e di dignità, chiedendo una sostanziale revisione della politica di sicurezza e difesa comune. Di fronte infatti alle tante minacce alla libertà e alla serenità della nostra gente, occorre una decisa svolta per contribuire in maniera determinante alla sicurezza dell'Unione ed alla gestione delle crisi internazionali che non può più basarsi su improvvisazione o azioni singoli dei paesi membri. In particolare sono state recepite le tre richieste da me presentate in sede di Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori ( clicca qui per leggere la mia relazione): intelligence coordinata a livello europeo in modo che le attività di prevenzione e monitoraggio sul territorio abbiamo ovunque la stessa efficacia; organizzazione ed operatività delle Forze dell'Ordine dei diversi paesi in modo congiunto, in modo da evitare di disperdere energie o peggio provare problemi agli Stati vicini; attività di sviluppo per nuovi armi da difesa da attivarsi presso Ispra, nel Centro di Ricerca Europeo, anche per consolidare lo sviluppo di Malpensa ed incrementare l'indotto industriale. Ora il nostro lavoro sarà quello di sollecitare il Presidente Junker, la Commissione Europea ed il Governo Italiano a concretizzare il mandato dell'Europarlamento. La strada è tracciata!   Lara Comi