TAXI, PROBLEMA ABUSIVI: UN CINESE DIFENDE I CONNAZIONALI
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- 20 marzo 2018
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TAXI, PROBLEMA ABUSIVI, la protesta degli NCC affrontata dal punto di vista di un blogger cinese, Nel video si sente dire che ci sono 560.000 cinesi che visitano il nostro Paese, tra questi ci sono quelli che hanno già parenti e amici. Di questi lui calcola che metà potrebbero usare i taxi e ncc, 240.000 utenti divisi tra 60.000 tra taxi e ncc si tratta di 4 corse solo, questa è la tesi del cinese. Sarebbero poche corse quelle perse dagli operatori in regola e non giu...
TAXI, PROBLEMA ABUSIVI, la protesta degli NCC affrontata dal punto di vista di un blogger cinese, Nel video si sente dire che ci sono 560.000 cinesi che visitano il nostro Paese, tra questi ci sono quelli che hanno già parenti e amici. Di questi lui calcola che metà potrebbero usare i taxi e ncc, 240.000 utenti divisi tra 60.000 tra taxi e ncc si tratta di 4 corse solo, questa è la tesi del cinese. Sarebbero poche corse quelle perse dagli operatori in regola e non giustificherebbero la reazione di ieri, mostrata nel video. Poi fa degli esempio come Kodak o Tom Tom, uccisi dagli smartphone per dire che la tecnologia avanza, come a dire che bisogna adeguarsi alle nuove tecnologie. Basta però una ricerca veloce che può fare chiunque per vedere che la possibilità di fare le ricerche online ci sono, per es.
https://www.taxirentalmilano.com/,
http://www.ddtransfer.com/,
http://www.taxi.it/tariffe-regolamenti/lombardia/comune-di-milano.html,
http://www.026969.it/,
http://www.etaxi.it/. I taxisti si devono arrabbiare non " coi cinesi che il lavoro lo hanno rubato poco". Spero che i ragazzi si mettano in regola, il Governo locale aiuti a mettersi in regola, al minuto 15.25 circa del video di
Jtoo Jooi. Sono alcune sue affermazioni, molto discutibili.
Il blogger nazionalista dimentica alcune cose fondamentali: la legge è tale per tutti, italiani e non.
Non è questione di colore o nazionalità: ci sono regole che vanno rispettate, sia per questioni fiscali, visto che chi usufruisce della sanità o della scuola o delle pensioni, tanto per fare degli esempi deve, ripeto deve contribuire a mantenere questi servizi, altrimenti è un parassita.
Il fatto comunque che lui stesso ammetta che alcuni pochi o tanti che siano ( 400 solo a Milano), e che il danno sia lieve, non giustifica nè lui ( il cui intervento potrebbe essere un incentivo verso chi lavora abusivamente), nè chi opera pensando di fare un piccolo danno.
Giuseppe Criseo
Varese Press segue il comunicato delle principali sigle sindacali: TAXI: l’abusivismo nel settore dilaga, l’Amministrazione Comunale è assente. In questi ultimi anni il sistema di trasporto pubblico non di linea milanese è stato attaccato e fortemente penalizzato da una serie di servizi “alternativi”, il più delle volte completamente abusivi o non regolamentati. L’avvento di nuove tecnologie che permettono il diretto contatto tra utente e vettore ha permesso a molte società, quasi sempre con sede in paradisi fiscali, di operare impunemente nel territorio. Il Comune di Milano, da noi più volte sollecitato, non ha mai preso una posizione netta e decisa contro questo genere di servizi, ma si è limitato a svolgere il proprio compito in maniera assolutamente insufficiente, continuando ad affidare il controllo e la repressione ad uno sparuto numero di agenti, che risultava già insufficiente prima ancora dell’avvento di queste tecnologie. Troppo spesso il Comune di Milano ha posticipato ogni decisione in attesa di un riordino legislativo o di un orientamento dell’organismo europeo di riferimento. Gli ultimi episodi di abusivismo, che sono diventati avvenimenti della cronaca quotidiana, sono stati il servizio offerto dagli abusivi di nazionalità cinese e il servizio dell’applicazione francese Heetch, che in questi ultimi giorni, vedendosi assolutamente impunita, ha deciso di allargare il proprio “servizio” sulle 24 ore. Le ripetute segnalazioni da parte delle rappresentanze sindacali del servizio taxi per l’utilizzo improprio di autovetture private per trasporto a titolo oneroso di altri soggetti spacciandolo per car pooling, non solo non hanno sortito nessun effetto, ma hanno addirittura invogliato il Comune di Milano a predisporre un nuovo piano di incentivazione all’uso improprio del veicoli ad uso privato, premiando chi si presta ad offrire passaggi in città con la propria auto privata con la sosta gratuita giornaliera in alcuni parcheggi, senza nessuna possibilità di verificare dove finisce la condivisione d’uso e dove inizia il trasporto improprio, ovvero il servizio di taxi abusivo. Ancora una volta il comune di Milano ha dimostrato di aver fatto la propria scelta, ovvero operare per demolire il servizio taxi – il SUO servizio taxi - per creare forme di trasporto completamente incontrollate, gestite da multinazionali destinate a diventare monopoliste o privati che contrattano in modo incontrollato a discapito delle regole e delle garanzie all’utenza. S.A.Ta.M./C.N.A. UNIONE ARTIGIANI T.A.M./A.C.A.I. FIT/CISL FILT/CGIL URITAXI UIL TRASPORTI UGL TAXI Milano, 20 marzo 2018 Prot. 4/18