Rosi Bindi contro il Grande Oriente d’Italia, lo scontro si sposta sul piano legale

Rosi Bindi contro il Grande Oriente d’Italia, lo scontro si sposta sul piano legale, in esclusiva per i lettori il decreto originale di sequestro. Bindi (Commissione Antimafia) e Bisi (il Gran Maestro della loggia più importante d’italia, il Grande Oriente d’Italia) non si amano certamente sentito il tenore dello scontro nell’audizione in Commissione di cui avevamo già parlato. La telenovela (tanto per svelenire) continua con l’intervento e il sequestro degli elenchi degli iscritti in Calabri...

Rosi Bindi contro il Grande Oriente d’Italia, lo scontro si sposta sul piano legale, in esclusiva per i lettori il decreto originale di sequestro. Bindi (Commissione Antimafia) e Bisi (il Gran Maestro della loggia più importante d’italia, il Grande Oriente d’Italia) non si amano certamente sentito il tenore dello scontro nell’audizione in Commissione di cui avevamo già parlato. La telenovela (tanto per svelenire) continua con l’intervento e il sequestro degli elenchi degli iscritti in Calabria e Sicilia, su ordine della Presidente Rosi Bindi che sospetta di infiltrazioni mafiose nelle logge del sud. Se ha elementi precisi fa il suo dovere per tutelare le Istituzioni, ma se non ci sono certezze in merito che le logge interferiscano con lo Stato condizionandolo, i ricorsi ci saranno e non ci farà bella figura. Le eventuali responsabilità sono personali, è un principio che si deve sempre ricordare, mentre dimostrare che ci siano piani e progetti per destabilizzare lo Stato è veramente arduo anche perché il marcio si annida dovunque nelle istituzioni, sodomizzate da un potere politico succube di quello economico da cui trae linfa vitale. La lotta della Bindi è encomiabile se va in tutte le direzioni e non in una soltanto, visto ad esempio l’ultimissimo scandalo di ieri con l’arresto di Alfredo Romeo e di tutti i personaggi politici e delle Istituzioni che ruotavano intorno a lui e di cui la Commissione Antimafia non si è occupata, perché? Lo stesso dicasi dei tanti misteri, stragi e uccisioni da Mattei in poi, dal sacrificio di Falcone a Della Chiesa, alla uccisione di Moro, solo esempi di mancata trasparenza da parte della politica con le coperture dei Servizi deviati, magari drogati da influenze straniere dalla Russia comunista di altri tempi, all’America stessa. Giri strani per es. la strage di Bologna, su cui si fanno processi che durano  decenni, processi infiniti e senza conclusioni certe, ora improvvisamente si erge una grande figura istituzionale come Rosi “ la dura” che intende fare luce sui misteri della nazione cominciando dalla Massoneria, in particolare la loggia più importante. Ci piace lo zelo e la voglia di fare di una persona che ho anche conosciuto di persona, vivace e integerrima che si è messa a fare un gioco importante, ma forse più grande di lei.. La pulizia si deve fare a 360 gradi, cominciando dal suo stesso partito con le vicende di questi giorni in cui ritornano gli scheletri nell’armadio di parte del PD napoletano su cui Rosi non ha ancora indagato.. Prima di far pulizia in casa d’altri sarebbe opportuno cominciare dalla propria, se può naturalmente. Auguri Rosi, speriamo riesca nel suo intento arrivando alle prove di quanto suppone, in caso contrario sarebbe un nuovo smacco per le Istituzioni che hanno perso tanti uomini veri e distrutto altri che attendono giustizia, vedi caso Contrada.   Giuseppe Criseo Varese Press