Sequestri:unghie finte, extension e retine per capelli, pinze per sopracciglia, 718.000 prodotti

DESENZANO DEL GARDA: SEQUESTRO DI OLTRE 718.000 ARTICOLI DI ESTETICA. A seguito dell’attività di intelligence e di controllo economico del territorio, i finanzieri della Tenenza di Desenzano del Garda hanno individuato e sequestrato a Calcinato (BS), un magazzino “occulto” di una ditta individuale riconducibile ad un cittadino cinese (J.L., 42enne residente a Castel Goffredo – MN -), all’interno del quale erano stoccati per la pronta immissione sul mercato oltre 718.000 prodotti “non sicuri”....

DESENZANO DEL GARDA: SEQUESTRO DI OLTRE 718.000 ARTICOLI DI ESTETICA. A seguito dell’attività di intelligence e di controllo economico del territorio, i finanzieri della Tenenza di Desenzano del Garda hanno individuato e sequestrato a Calcinato (BS), un magazzino “occulto” di una ditta individuale riconducibile ad un cittadino cinese (J.L., 42enne residente a Castel Goffredo – MN -), all’interno del quale erano stoccati per la pronta immissione sul mercato oltre 718.000 prodotti “non sicuri”. Nello specifico, l’intervento svolto nei giorni scorsi, ha comportato l’immediato sequestro di numerosi articoli di estetica (u nghie finte, extension e retine per capelli, pinze per sopracciglia, allungaciglia, lime per unghie, raschia unghie, ecc.) risultati privi delle indicazioni della composizione merceologica e delle indicazioni minime di utilizzo previste dal Codice del Consumo. I finanzieri provvedevano inoltre alla denuncia del titolare per il reato di frode in commercio in quanto riscontravano che sulla merce era apposta la marcatura “CE” riconducibile al marchio “China Export”. Le Fiamme gialle provvedevano al sequestro amministrativo di 702.638 articoli in violazione alle prescrizioni del Codice del Consumo e sequestro penale di 15.600 articoli con la marcatura “CE”. Veniva ulteriormente sottoposto a vincolo il magazzino (capannone industriale sito nella Z.I. di Calcinato condotto in locazione in forza di un regolare contratto stipulato con un cittadino italiano), utilizzato come luogo di deposito della merce. Oltre alle valutazioni dell’Autorità giudiziaria in relazione alle responsabilità penali del cittadino extra-comunitario, sono state accertate violazioni amministrative punibili con sanzioni da un minimo di € 2.582,29 ad un massimo di € 30.000,00. Brescia, 21 ottobre 2016