Biglietti Scala, online solo quelli più cari. Esposto del Codacons
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- 02 gennaio 2017 Area Malpensa Economia
Biglietti Scala, online solo quelli più cari. Esposto del Codacons e-ticketing di nuovo nel mirino delle associazioni dei consumatori: "rischio di bis del caso coldplay". chiesto alla procura di appurare "eventuali ipotesi di reato" [caption id="attachment_33768" align="alignleft" width="500"] Generated by IJG JPEG Library[/caption] Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura delle Repubblica di Milano per la vendita online dei biglietti della Traviata alla Scala, denunciando l' impossi...
Biglietti Scala, online solo quelli più cari. Esposto del Codacons e-ticketing di nuovo nel mirino delle associazioni dei consumatori: "rischio di bis del caso coldplay". chiesto alla procura di appurare "eventuali ipotesi di reato" [caption id="attachment_33768" align="alignleft" width="500"] Generated by IJG JPEG Library[/caption] Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura delle Repubblica di Milano per la vendita online dei biglietti della Traviata alla Scala, denunciando l' impossibilità di acquistare biglietti online così come è avvenuto per alcuni dei più grossi concerti di musica leggera. L' opera è una delle più amate dal pubblico che il 28 dicembre, all' apertura delle vendite, si è messo in fila alla biglietteria per accaparrarsi i posti per poi scoprire che su Internet erano disponibili solo posti da 300 euro. "Un caso che fa tornare alla memoria il recente episodio del concerto dei Coldplay - scrive l' associazione - quando tantissimi fan della band inglese non riuscirono ad acquistare un biglietto per il concerto che si sarebbe tenuto a San Siro, salvo poi trovare i biglietti online a cifre stratosferiche". I biglietti - prosegue la nota - sarebbero stati messi in vendita alle 12.00, ma nonostante il tentativo di acquisto effettuato alle 12.01, gli sfortunati consumatori si ritrovavano nell' impossibilità di acquistare il desiderato biglietto, con la possibilità solamente di acquistare quelli messi in vendita a 300 euro". Il Codacons chiede quindi alla Procura di appurare "eventuali ipotesi di reato" perché "vengano risarciti dai soprusi i cittadini".