580 BUONI MOTIVI PER NON ANDARE AL VOTO

580 BUONI MOTIVI PER NON ANDARE AL VOTO Se, alla fine della commedia che va in scena questi giorni, il Presidente Mattarella sciogliesse le camere 580 parlamentari dovrebbero andarsene a casa senza avere maturato il diritto al vitalizio. Mi sembra quindi improbabile che costoro, nella maggior parte dei casi certi di non avere ulteriori possibilità di vincere la lotteria, rinuncino, oltre ad un buon stipendio e tutti i benefit collegati, anche al vitalizio. Per quanto possano avere forti motiv...

580 BUONI MOTIVI PER NON ANDARE AL VOTO Se, alla fine della commedia che va in scena questi giorni, il Presidente Mattarella sciogliesse le camere 580 parlamentari dovrebbero andarsene a casa senza avere maturato il diritto al vitalizio. Mi sembra quindi improbabile che costoro, nella maggior parte dei casi certi di non avere ulteriori possibilità di vincere la lotteria, rinuncino, oltre ad un buon stipendio e tutti i benefit collegati, anche al vitalizio. Per quanto possano avere forti motivazioni ideologiche e sentirsi autori e protagonisti di cambiamenti epocali, quando tornano a casa per i fine settimana e rientrano nell’atmosfera accogliente della precedente vita (preelettorale) confrontandosi con affettuose mamme, zie e amici del bar non possono sfuggire alla saggezza popolare: “la pensione è una cosa molto importante, non fare colpi di testa, figlio mio”. Le delibere volute dagli allora presidenti della Camera Gianfranco Fini e del Senato Renato Schifani hanno modificato il sistema di previdenza di Deputati e Senatori che ora si basa sul regime contributivo e, per maturare il diritto al vitalizio, i parlamentari a partire dalla attuale legislatura devono prestare servizio per quattro anni, sei mesi ed un giorno (con una semplificazione tipicamente nostrana la lunghezza effettiva di cinque anni è stata così ridotta convenzionalmente con un piccolo sconto). Quindi prima del 17 settembre 2017 non se ne parla proprio, perché come è ben noto i tacchini sono restii a preparare il banchetto di Natale. Può essere che io mi sbagli, ma ragionando da ruspante sono convinto che se sui piatti della bilancia metti una motivazione solenne, come quella di occuparti dei destini del paese, e una volgare, come portarsi a casa la pensione e un altro anno di stipendio, vince senza dubbi e incertezze la sana pancia paesana. Gallarate 08 dicembre 2016 Fabrizio Sbardella