Tito Boeri: in malattia tutti reperibili allo stesso modo

IN MALATTIA TUTTI REPERIBILI ALLO STESSO MODO
Affondo di Tito Boeri sui controlli Durante un convegno alla Camera il Presidente dell’INPS affonda il coltello nelle piaghe e suggerisce delle possibili soluzioni. Come previsto dalla riforma della Pubblica Amministrazione i controlli sulla malattia saranno in futuro a carico dell’INPS, compreso il settore pubblico che fino ad ora era a carico delle ASL. A questo punto non ha senso che le fasce di reperibilità s...

IN MALATTIA TUTTI REPERIBILI ALLO STESSO MODO

Affondo di Tito Boeri sui controlli

Durante un convegno alla Camera il Presidente dell’INPS affonda il coltello nelle piaghe e suggerisce delle possibili soluzioni. Come previsto dalla riforma della Pubblica Amministrazione i controlli sulla malattia saranno in futuro a carico dell’INPS, compreso il settore pubblico che fino ad ora era a carico delle ASL. A questo punto non ha senso che le fasce di reperibilità siano diverse nei due settori e il sistema va armonizzato con l’estensione della reperibilità a sette ore per tutti e nelle stesse fasce orarie. [caption id="attachment_36430" align="alignleft" width="252"] Il presidente dell'INPS Tito Boeri[/caption] L’armonizzazione delle regole potrebbe portare a risparmi significativi, a una gestione migliore dei medici e a controlli più efficienti. Secondo i dati Inps nel 2015 i giorni di malattia sono stati quasi 111 milioni (+2,07% sul 2014) con percentuali molto diverse tra pubblico e privato.Nel pubblico i giorni di malattia sono stati 32,5 milioni (quasi 11 in media per dipendente) con una crescita del 3,3%. Nel settore privato i giorni persi per malattia sono stati 78,4 milioni (poco più di sei in media per dipendente) con una crescita dell’1,56%. Inoltre la stretta dei controlli non dovrebbe limitarsi ai giorni di malattia. Boeri ha sottolineato che ci sono differenze molto forti nell’uso dei permessi per l’assistenza ai familiari disabili previsti dalla legge 104 tra il pubblico e il privato. I lavoratori pubblici usufruiscono di 6 giornate per dipendente quelli privati si attestano a un giorno e mezzo. Nel settore pubblico ci sono anche differenze molto forti tra gli stessi comparti che non si spiegano con l'età dei soggetti e che farebbero pensare a potenziali forme di abuso. Per la legge 104 si spendono 3 miliardi l'anno che non sono pochi e bisogna trovare le aree dove si annidano sprechi e abusi perché per affrontare i problemi della non autosufficienza, in vista dell'invecchiamento della popolazione, il Paese avrà sempre più bisogno di risorse pubbliche. Anche per quanto riguarda i controlli, bisognerebbe eliminare il doppio binario esistente nell'accertamento delle disabilità, affidato ora ad Asl e a Inps perché è fonte di contenzioso, di maggiori oneri per le famiglie e di costi per l'amministrazione pubblica". L'Inps è pronto ad accentrare gli accertamenti e questo porterà più efficienza e risparmi. L'istituto è pronto a farsi carico dei compiti di controllo sulle malattie dei lavoratori pubblici, previsto dal testo unico della pubblica amministrazione, ma servono risorse perché è impensabile che l'Inps possa agire con le risorse attuali. Decisamente contraria è la posizione dei sindacati che considerano la proposta inaccettabile e contestano a Boeri di interferire in una materia che compete esclusivamente al legislatore. Purtroppo i sindacati italiani perdono regolarmente l’occasione di cominciare ad occuparsi dei lavoratori che quotidianamente si impegnano e continua a volersi interessare solamente alle nicchie privilegiate o deviate, scambiando i diritti con i privilegi e proteggendo a spada tratta i furbetti di tutti i generi. Gallarate 11 febbraio 2017 Fabrizio Sbardella