Somma, assolto il pugile sardo imputato di estorsione

Non ha tenuto l'impianto accusatorio contro un pugile sardo abitante a Somma, che in precedenza era stato condannato dal  Tribunale di Busto, per aver tentato di estorcere soldi a un ragazzo. Le minacce del tipo: "Bravo non farmi incazzare..prestami i soldi" e altre del genere non sono bastate a confermare la condanna precedente e infatti l'avvocato del sardo in questione Alberto talamone ha dichiarato : " in assenza di una minaccia seria e' venuta meno l'essenza stessa del reato di esto...

Non ha tenuto l'impianto accusatorio contro un pugile sardo abitante a Somma, che in precedenza era stato condannato dal  Tribunale di Busto, per aver tentato di estorcere soldi a un ragazzo. Le minacce del tipo: "Bravo non farmi incazzare..prestami i soldi" e altre del genere non sono bastate a confermare la condanna precedente e infatti l'avvocato del sardo in questione Alberto talamone ha dichiarato : " in assenza di una minaccia seria e' venuta meno l'essenza stessa del reato di estorsione" . Da qui deriva l'assoluzione in Corte d'Appello, nonostante si fosse parlato anche di "prelievi forzosi" per circa 1.200 euro, circostanze non adeguatamente chiarite e precisate dalla parte dell'accusa. In questi casi si deve essere precisi con date, orari e cifre altrimenti si rischia di non essere creduti, come nel caso in questione. Fatterelli da poco che intasano le aule di giustizia. Giuseppe Criseo Varese Press