Le migrazioni non si fermano con la forza ( Roberto Malini)

Le migrazioni non si fermano con la forza di Roberto Malini Genova, 12 agosto 2016. In Italia, molti cittadini sono convinti che il governo Berlusconi avesse risolto il fenomeno delle migrazioni verso l’Italia con i respingimenti in mare. In realtà, quella pratica che violava tutte le carte per i diritti umani durò poco, perché l’Italia fu condannata proprio in materia di respingimenti dalla Corte europea per i diritti umani ed entrò in conflitto sia con le Nazioni Unite che con il Consiglio ...

Le migrazioni non si fermano con la forza di Roberto Malini Genova, 12 agosto 2016. In Italia, molti cittadini sono convinti che il governo Berlusconi avesse risolto il fenomeno delle migrazioni verso l’Italia con i respingimenti in mare. In realtà, quella pratica che violava tutte le carte per i diritti umani durò poco, perché l’Italia fu condannata proprio in materia di respingimenti dalla Corte europea per i diritti umani ed entrò in conflitto sia con le Nazioni Unite che con il Consiglio d’Europa e la Commissione europea. Dovette risarcire i profughi respinti e la pratica delle deportazioni nonché l’alleanza iniqua con Gheddafi che fermava i rifugiati finirono. Il flusso dei rifugiati non si può fermare con la forza, ma con politiche efficaci a breve, medio e lungo termine, con l’uso corretto e scientifico dei fondi disponibili, con la creazione di una rete permanente di istituzioni ed esperti, coordinati per risolvere il fenomeno in modo equo e sostenibile. Sbraitare contro i migranti e i profughi - come se fossero loro il problema e non l’inadeguatezza delle istituzioni e della società civile che esse controllano - fa il gioco dei potenti che usano l’instabilità e la paura per mantenere le loro posizioni sulla pelle non solo dei perseguitati, ma di tutti i cittadini.