Giuseppe Banda,50 anni in vetta madonna delle nevi

Lo scultore Banda con l'allora sindaco cav. Amilcare Pozzi e l'allora parroco don Riccardo Lavazza. Cinquant’anni in vetta 50 years on the top L’associazione GB ars propone una mostra per celebrare il cinquantesimo anniversario della posa della Madonna delle Nevi al passo di Monte Moro, opera dello scultore GIUSEPPE BANDA di Samarate. L’esposizione è diffusa in undici punti del territorio di Macugnaga, raggiungibili con una passeggiata,accessibile a tutti,che consente di conoscere le bellezze...

Lo scultore Banda con l'allora sindaco cav. Amilcare Pozzi e l'allora parroco don Riccardo Lavazza. Cinquant’anni in vetta 50 years on the top L’associazione GB ars propone una mostra per celebrare il cinquantesimo anniversario della posa della Madonna delle Nevi al passo di Monte Moro, opera dello scultore GIUSEPPE BANDA di Samarate. L’esposizione è diffusa in undici punti del territorio di Macugnaga, raggiungibili con una passeggiata,accessibile a tutti,che consente di conoscere le bellezze del luogo, la storia della Madonna delle Nevi e l’arte di Banda. I punti sono facilmente individuabili per la loro valenza storica e perché segnati con il colore rosso, colore simbolo dell’Associazione GB ars e della cera, materiale usatodallo scultore per modellare secondo la tecnica della cera persa. Un “file rouge” virtuale si snoda lungo il paesaggio di Macugnaga. Attenzione è dedicata ai social con punti dove effettuare selfie (autoscatti) da mettere in rete e condividere. In punti stabiliti può essere ritirata gratuitamente una Card che illustra il percorso e permette di collezionare i timbri presenti in ciascuna tappa, timbri che danno diritto ad uno sconto sulle funivie per salire alla statua della Madonna delle Nevi e al Belvedere All'alpe Bill, fermata intermedia della funiviadel Monte Moro, si visita la parte più strutturata della mostra. Qui, lo spazio è ricomposto con pannelli traslucidi che convogliano lo sguardo dello spettatore sulle immagini delle sculture e sullo spettacolare paesaggio del Monte Rosa. Le cabine della funivia, decorate con l’applicazione di immagini, con il loro movimento partecipano all’evento diventando parte integrante della mostra. Il progetto è bilingue, italiano e inglese, perchè Macugnaga, sullo spartiacque tra l’Italia e la Svizzera, è un punto di attrazione del turismo europeo. La mostra si potrà visitare dal 24 luglio al 28 agosto 2016; l’inaugurazione sarà domenica 24 luglio 2016, ore 15.00 all’Alpe Bill, stazione intermedia della funivia Monte Moro. Il progetto si svolge in collaborazione con MTS Macugnaga Trasporti e Servizi e l’Associazione Alte Lindebaum Gemeinde Comunità del Vecchio Tiglio. Hanno concesso il patrocinio: il Comune di Macugnaga, il Comune di Samarate, la Provincia di Verbano Cusio Ossola e la Provincia di Varese. ------------------- Breve biografia di Giuseppe Banda Giuseppe Banda nasce a Samarate in provincia di Varese il 5 febbraio 1914 dove lavora nello studio di via Dante. Frequenta la scuola umanitaria “Arti e Mestieri” di Milano. Nel 1933 partecipa ai campionati nazionali di “Mestiere”, a Firenze, e si aggiudica il titolo di campione nazionale. Nel 1939 si diploma “Maestro d’arte in scultura” presso l’Istituto Superiore d’Arte di Monza - Villa Reale. Suoi maestri sono Marino Marini, Pio Semeghini, Raffaele De Grada e l’arch. Giuseppe Pagano. Chiamato alle armi, e successivamente fatto prigioniero dalle truppe francesi, nel 1943 è deportato in Africa Equatoriale nel campo di Berberati, dove ha inizio la sua attività artistica: modella un Cristo in terra termitiera per la cappella del campo. Riconosciuto il talento, gli viene affidato l’incarico per dirigere una scuola di scultura di ebano e avorio e due anni dopo ottiene l’incarico per affrescare l’abside e il presbiterio della Cattedrale di S. Anna a Berberati. Al rimpatrio, avvenuto nel 1946, inizia l’attività artistica in Italia con il “Monumento ai Caduti Partigiani” nel cimitero di Samarate e si dedica con grande passione anche all’insegnamento. L’attività artistica prosegue per circa mezzo secolo dando vita ad opere di diverso genere che riscuotono l’attenzione della critica italiana e internazionale. Numerose opere sono conservate in collezioni private. Oltre alle numerose opere cimiteriali, tra le opere pubbliche si ricordano: - - - - - i monumenti ai caduti di Cassano Magnago, Cavaria , Oggiona Santo Stefano la progettazione e la realizzazione della facciata della chiesa di Peveranza (VA) e il portale in bronzo il Cristo per la chiesa di S. Antonino Ticino la fontana nella Piazza del Municipio di Samarate la celebre “Madonna delle Nevi”, di altezza 4,60 m, collocata nell’agosto del 1966 al Passo del Monte Moro Macugnaga, a quota 2950 m. ----- 5 - 21017 Samarate (VA) tel. 0331 223302 – fax 0331 1581149 e-mail info@gbars.it www.gbars.it Breve biografia di Giuseppe Banda Giuseppe Banda nasce a Samarate in provincia di Varese il 5 febbraio 1914 dove lavora nello studio di via Dante. Frequenta la scuola umanitaria “Arti e Mestieri” di Milano. Nel 1933 partecipa ai campionati nazionali di “Mestiere”, a Firenze, e si aggiudica il titolo di campione nazionale. Nel 1939 si diploma “Maestro d’arte in scultura” presso l’Istituto Superiore d’Arte di Monza - Villa Reale. Suoi maestri sono Marino Marini, Pio Semeghini, Raffaele De Grada e l’arch. Giuseppe Pagano. Chiamato alle armi, e successivamente fatto prigioniero dalle truppe francesi, nel 1943 è deportato in Africa Equatoriale nel campo di Berberati, dove ha inizio la sua attività artistica: modella un Cristo in terra termitiera per la cappella del campo. Riconosciuto il talento, gli viene affidato l’incarico per dirigere una scuola di scultura di ebano e avorio e due anni dopo ottiene l’incarico per affrescare l’abside e il presbiterio della Cattedrale di S. Anna a Berberati. Al rimpatrio, avvenuto nel 1946, inizia l’attività artistica in Italia con il “Monumento ai Caduti Partigiani” nel cimitero di Samarate e si dedica con grande passione anche all’insegnamento. L’attività artistica prosegue per circa mezzo secolo dando vita ad opere di diverso genere che riscuotono l’attenzione della critica italiana e internazionale. Numerose opere sono conservate in collezioni private. Oltre alle numerose opere cimiteriali, tra le opere pubbliche si ricordano: - - - - - i monumenti ai caduti di Cassano Magnago, Cavaria , Oggiona Santo Stefano la progettazione e la realizzazione della facciata della chiesa di Peveranza (VA) e il portale in bronzo il Cristo per la chiesa di S. Antonino Ticino la fontana nella Piazza del Municipio di Samarate la celebre “Madonna delle Nevi”, di altezza 4,60 m, collocata nell’agosto del 1966 al Passo del Monte Moro Macugnaga, a quota 2950 m.