IL BELLO E IL BRUTTO: Il MAGA e Palazzo Minoletti
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- 18 dicembre 2016 Area Malpensa Cultura
IL BELLO E IL BRUTTO
Il MAGA e Palazzo Minoletti Se il museo MAGA è bello, ma inutilizzato e quindi bisognerebbe razionalizzarlo, renderlo vivo e utile inserito nella città, il Palazzo Minoletti è orrendo e inutile, un vero pugno nell’occhio che fa brutta mostra di sé in pieno centro. “Abbattere la casa del fascio di Gallarate vuol dire dare dignità a piazza Garibaldi e fa risplendere la chiesa di San Pietro unico vero monumento della città” dichiarava l’ex ...
IL BELLO E IL BRUTTO
Il MAGA e Palazzo Minoletti Se il museo MAGA è bello, ma inutilizzato e quindi bisognerebbe razionalizzarlo, renderlo vivo e utile inserito nella città, il Palazzo Minoletti è orrendo e inutile, un vero pugno nell’occhio che fa brutta mostra di sé in pieno centro. “Abbattere la casa del fascio di Gallarate vuol dire dare dignità a piazza Garibaldi e fa risplendere la chiesa di San Pietro unico vero monumento della città” dichiarava l’ex Sindaco
Angelo Luini su Varese News nel marzo del 2014 (
http://bit.ly/2gSd5Lq ) “l'idea di demolire il famoso cardenzone che fa mostra di sé stesso in piazza Garibaldi non è solo una mia idea ma è l'idea di migliaia di cittadini”. “Vogliamo riqualificare Palazzo Minoletti affinché possa diventare sede di un grande brand che si insedi a Gallarate per far ripartire il centro” diceva invece il candidato sindaco
Andrea Cassani presentando suo programma il 15 maggio 2016 alle Ex Scuderie Martignoni. Il palazzo, aperto senza inaugurazione nel 1942 come Casa del Fascio, è opera dell’architetto Giulio Minoletti che aveva vinto nel 1939 il concorso per la realizzazione del mostro. Nel dopo guerra ha simpaticamente ospitato gli uffici del fisco per poi essere abbandonato al degrado continuato fino ad oggi. Un orrendo scatolone di duemila quattrocento metri quadri calpestabili di cui non c’è la più pallida idea di cosa farne, nonostante i vari tentativi di affidarlo a brand famosi, nonostante le più fantasiose proposte, nonostante sogni e progetti: rimane lì, inutile, ingombrante, destinato a diventare un rudere pericolante nel cuore della città. Il museo MAGA invece è opera recente (marzo2010) e fa bella mostra di sé tra il parcheggio del mercato, il Cimitero e i giardinetti di viale Milano con il suo bellissimo anfiteatro che potrebbe prestarsi a moltissimi eventi. Ha solo due difetti: costa al Comune per il suo solo mantenimento circa un milione di €uro all’anno (finora dalla sua nascita, compreso tutto il resto, più o meno venti milioni in totale) e non riesce a decollare. Moltissime sono le proposte sul suo rilancio, il fatto è che al momento è ingessato e continua a produrre solamente costi. “Il MAGA è opportuno che raggiunga l’autosufficienza economica anche attraverso la revisione dello Statuto della fondazione” sosteneva il Candidato Sindaco nelle sue slide elettorali. Dopo l’esordio stellare con l’Omaggio a Modigliani succede un periodo di calma quasi piatta, fino all’incendio del febbraio 2016 e alla riapertura parziale nel mese di novembre dello stesso anno. Ultimo segno di vita rilevante è stata la mostra “Missoni, l’arte, il colore” che si è svolta per buona parte del 2015. Intanto un altro anno è passato e un’altra milionata di €uro dei gallaratesi è stata bruciata. Due edifici importanti, due problemi scottanti, ma se per il MAGA con un po’ di fantasia, buon senso e onestà intellettuale una soluzione si può trovare, per Palazzo Minoletti forse è meglio accogliere la proposta dell’ex Sindaco Luini (e anche di moltissimi altri gallaratesi) e
fare tabula rasa migliorando l’estetica del centro con spazi aperti. Gallarate 17 dicembre 2016 Fabrizio Sbardella