CIOCOLATO FONDENTE O PILLOLA AZZURRA/ROSA?

Cade la leggenda del cioccolato fondente afrodisiaco

La delusione è bruciante quando qualcuno demolisce una bella leggenda (il mondo è pieno di uomini e donne che si rimpinzano di cioccolato fondente per migliorare le proprie prestazioni erotico sessuali). È una bruttissima notizia quella che ci colpisce in vista di San Valentino: il cioccolato fondente non è affatto afrodisiaco è soltanto un effetto placebo. Quindi, se avevate preparato generosi regali fondenti per le vostre amanti, adesso vi tocca cambiare, anche se il problema non è così grave e il cioccolato basta semplicemente mangiarselo riflettendo sulla scomparsa delle leggende. Il mito sulle proprietà afrodisiache del cioccolato si basava, spiegano i chimici americani, sul fatto che nel fondente fossero presenti tracce di feniletilammina, uno dei composti che agiscono nel cervello provocando sensazioni di piacere. Si riteneva perciò che, più il cioccolato fosse fondente e amaro, più dolci fossero le emozioni provate, ma, come spiegano i chimici, quando si mangia il cioccolato fondente, la feniletilammina viene metabolizzata troppo velocemente per avere effetti sul cervello. L'effetto afrodisiaco quindi non sarebbe altro che un effetto placebo e la sfida con il cioccolato al latte si conclude alla pari. Se invece si parla di benefici per la salute, vince decisamente il fondente perché è ricco di polifenoli, sostanze dai potenziali effetti antiossidanti, e di flavonoidi, che contribuiscono a dilatare i vasi sanguigni, migliorando la salute del cuore. Il cioccolato fondente ha la stessa quantità di antiossidanti del vino rosso dei frutti di bosco e del tè verde. Ciò non significa però, avvertono i chimici, che debba essere consumato in quantità industriali. Anche il cioccolato al latte, ha i suoi vantaggi e le proteine che contiene lo rendono più cremoso e facile a sciogliersi, oltre ad essere più economico perché ha solo il 20% di cacao, contro il 45% del fondente (più cacao c'è, più sale il prezzo). Il sapore è più intenso e ricco nel cioccolato fondente dove l'elemento chiave è la metilxantina contenuta dei semi del cacao, una sostanza molto simile alla caffeina, che contribuisce al sapore amaro e deciso, reso ancora più complesso dagli oltre settecento composti identificati nel suo aroma. Non c'è nessun problema quindi: afrodisiaco o no è pur sempre buono (mi è venuta voglia, esco a comprarne una tavoletta). Gallarate 10 febbraio 2017 Fabrizio Sbardella