SCOPERTO LABORATORIO ABUSIVO E SFRUTTAMENTO DI LAVORATORI IRREGOLARI E CLANDESTINI

SCOPERTO LABORATORIO ABUSIVO E SFRUTTAMENTO DI LAVORATORI IRREGOLARI E CLANDESTINI Nell’ambito dell’attività di contrasto all'abusivismo commerciale e di tutela del settore tessile, gli operatori in forze al Nucleo Presidio del Territorio del Corpo di Polizia Locale di Busto Arsizio (a seguito dell';attività di indagine svolta in occasione del rilevamento effettuato tre mesi orsono di un laboratorio abusivo in zona quartiere Frati, anche grazie alla preziosa collaborazione di un cittadino inf...

SCOPERTO LABORATORIO ABUSIVO E SFRUTTAMENTO DI LAVORATORI IRREGOLARI E CLANDESTINI Nell’ambito dell’attività di contrasto all'abusivismo commerciale e di tutela del settore tessile, gli operatori in forze al Nucleo Presidio del Territorio del Corpo di Polizia Locale di Busto Arsizio (a seguito dell';attività di indagine svolta in occasione del rilevamento effettuato tre mesi orsono di un laboratorio abusivo in zona quartiere Frati, anche grazie alla preziosa collaborazione di un cittadino informato sui fatti e dopo alcuni appostamenti), hanno individuato un'ulteriore attività tessile abusiva nella medesima zona. Alla fine del mese di luglio veniva dunque effettuata una ispezione congiuntamente al Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri e a personale dell' ATS Insubria di Varese, che confermava la presenza di un laboratorio tessile privo di qualsiasi autorizzazione in un edificio adibito a magazzino. All'interno si rilevava essere in corso il confezionamento in subappalto di prodotti tessili di noti marchi italiani, utilizzando manodopera irregolare. Nello specifico venivano identificati 3 lavoratori cinesi irregolari di cui uno clandestino in quanto privo di permesso di soggiorno ed entrato in Italia in modo illegale. All'interno del laboratorio erano stati ricavati dei vani letto ove si presume dormissero i lavoratori. Il titolare della ditta, un trentenne di nazionalità cinese è stato denunciato e deferito all'autorità giudiziaria per aver favorito l'immigrazione clandestina e sfruttato manodopera irregolare, allo stesso sono state inoltre contestate numerose violazioni amministrative in materia di commercio e sicurezza degli ambienti di lavoro. L'attività tessile è stata immediatamente sospesa e sono state avviate le procedure per l'espulsione dal territorio nazionale dello straniero irregolare; sono in corso ulteriori accertamenti utili a far emergere gli eventuali tributi locali evasi.