E'arrivata la bufera a Busto.. politicamente parlando
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- 13 luglio 2016
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- Views 33 Area Malpensa Busto Arsizio
BUFERA SUL PRIMO CONSIGLIO DELL’ERA ANTONELLI tp://www.varesepress.info/wp-content/uploads/2016/07/Gigi-Farioli-2.jpg"> Il primo consiglio comunale dell’era Antonelli convocato ieri per le ore 19.00 doveva tenersi nel cortile di Palazzo Gilardoni ma a causa delle “imprevedibili” condizioni meteo è stato spostato in Sala Consiglio. Alle ore 19.00 sotto un sole splendente, una folla inattesa, non solo di “addetti ai lavori” ma anche di “gente comune”: giovani, adulti e anziani compresi alcun...
BUFERA SUL PRIMO CONSIGLIO DELL’ERA ANTONELLI tp://www.varesepress.info/wp-content/uploads/2016/07/Gigi-Farioli-2.jpg"> Il primo consiglio comunale dell’era Antonelli convocato ieri per le ore 19.00 doveva tenersi nel cortile di Palazzo Gilardoni ma a causa delle “imprevedibili” condizioni meteo è stato spostato in Sala Consiglio. Alle ore 19.00 sotto un sole splendente, una folla inattesa, non solo di “addetti ai lavori” ma anche di “gente comune”: giovani, adulti e anziani compresi alcuni bambini erano lì per dare il benvenuto alla nuova giunta. Tutti al riparo dalle intemperie, inconsapevoli che la “bufera” si sarebbe scatenata da lì a poco all’interno del “palazzo”. Dopo il giro dei dovuti convenevoli inziali, le prime nubi all’orizzonte: il consigliere Diego Cornacchia si toglie dal gruppo consigliare della LISTA ANTONELLI per costituire il GRUPPO MISTO e conferma il suo dissenso sulla candidatura di Farioli e Livio Pinciroli candidato della LEGA. Il Presidente del Consiglio pro tempore, Gigi Farioli, si vede costretto a togliergli la parola perché l’intervento era fuori tema. Seconda nube: la LEGA contesta fortissimamente la candidatura di FARIOLI “calata dall’alto senza il coinvolgimento della coalizione di maggioranza” e propone Livio Pinciroli che conferma la sua volontà di ricoprire la carica senza l’emolumento previsto. Terza nube: il M5S dichiara di non partecipare alla prima votazione. Con questi primi “lampi” da lontano, iniziano le votazioni per la presidenza del consiglio. Prima votazione: 12 preferenze PINCIROLI e 10 FARIOLI 1 scheda bianca. Nessun eletto e mossa della LEGA fallita! Si va alla seconda votazione da cui escono i nomi di FARIOLI e MARIANI che andranno alla terza ed ultima votazione da cui con 11 voti a 10 si aggiudica la Presidenza del Consiglio VALERIO MARIANI consigliere eletto del PD (opposizione). BUFERA in aula! Il capogruppo di FORZA ITALIA Carmine Gorrasi dichiara aperta la crisi di giunta ed invita il suo gruppo a lasciare l’aula, subito seguiti dal gruppo della LISTA ANTONELLI, dagli assessori vicini ad Antonelli (Arabini e Magugliani) e dal Sindaco Antonelli. Farioli deluso lascia addirittura Palazzo Gilardoni insieme al “fuggi fuggi” della “gente comune” accorsa per esprimere il proprio supporto all’entusiasmo del Sindaco e della sua giunta quasi a voler dire “noi ci siamo! Gli 82.000 assessori che chiedevi sono qui!”. Ed invece, ancora una volta la politica, quella delle poltrone (delle cadreghe), ha avuto la meglio sulla politica del fare mortificando e spegnendo l’entusiasmo di molti. Questa è la politica di cui Busto non ha bisogno, questa è la politica che allontana gli elettori, questa è la politica del rancore e dello sgambetto. In questo clima di delusione generale, si svolgono le elezioni del vice presidente del consiglio vinte dalla consigliera grillina Cerini Claudia. Intanto nelle stanze di Palazzo Gilardoni il Sindaco ed i gruppi consigliari di FORZA ITALIA e LISTA ANTONELLI arrivano alla decisione di andare avanti spuntando dai vertici leghisti una dura ammonizione ai due consiglieri della LEGA accusati di un “atteggiamento irresponsabile verso la città: un capolavoro di irresponsabilità!”. Con queste parole, dopo che la situazione bustocca gli era arrivata in presa diretta, il Segretario Federale Matteo Salvini annuncia la decisione di commissariare la LEGA di Busto e di sospendere dal partito i membri del gruppo consiliare del carroccio. Si parla di Marco Colombo (Sindaco di Sesto Calende) affiancato dal membro del Consiglio Federale di Via Bellerio Andrea Mascetti. Ai due pieni poteri di pulizia per mettere ordine in una sezione che per anni ha sempre disatteso gli interessi generali del movimento. I primi sul banco degli imputati sono i due Reguzzoni, Paola e Gianpiero: la prima ostile e rancorosa verso l’ex Sindaco Farioli e l’attuale Sindaco Antonelli ed il secondo (ora consigliere regionale) uomo di provata esperienza che non può credere che tali prese di posizione siano senza conseguenze. Il segretario provinciale Matteo Bianchi, di poche parole ma furibondo come non lo si era mai visto prima: “per quanto mi riguarda, chi fa casino va fuori dai coglioni”. Ed ora? Difficile a dirsi! Ma è importante ricordare che i consiglieri eletti della LEGA restano tali anche in presenza dei provvedimenti disciplinari decisi dai vertici di partito. Potrebbero quindi restare in consiglio come dissidenti, i classici “cani sciolti” pronti ad azzannare quando meno te l’aspetti. In questo scenario, prendono avvio i lavori del nuovo consiglio comunale di Busto Arsizio. Busto Arsizio 13 luglio 2016 Emanuele Fiore