Antonelli e la sua prima crisi di giunta e di nervi.

COMUNICATO STAMPA Antonelli e la sua prima crisi di giunta e di nervi. La lega le dimissioni farlocche e le espulsioni Quale governo per la Città Dopo la debacle di martedì 12 luglio, il cui esito era già annunciato nel risultato delle primarie di un centrodestra litigioso e inconcludente, conclusasi l’elezione del presidente del Consiglio Comunale che ha visto eletto il nostro Consigliere Comunale Valerio Mariani, e l’annuncio della prima crisi della neonominata giunta comunale accompagnata ...

COMUNICATO STAMPA Antonelli e la sua prima crisi di giunta e di nervi. La lega le dimissioni farlocche e le espulsioni Quale governo per la Città Dopo la debacle di martedì 12 luglio, il cui esito era già annunciato nel risultato delle primarie di un centrodestra litigioso e inconcludente, conclusasi l’elezione del presidente del Consiglio Comunale che ha visto eletto il nostro Consigliere Comunale Valerio Mariani, e l’annuncio della prima crisi della neonominata giunta comunale accompagnata dalla prima ufficiale crisi di nervi di un Sindaco che lascia l’aula in un momento importante, Antonelli sarà in grado di governare la Città? Valgono davvero a qualcosa le “dimissioni” farlocche presentate dagli esponenti del carroccio al proprio commissario? Lasceranno davvero il Consiglio Comunale o abbiamo assistito all’ennesimo coup de théâtre degno dei migliori equilibristi e saltimbanco sul mercato? L’espulsa Consigliera Paola Reguzzoni lascerà l’aula o confluirà, con dubbi esercizi di convivenza con l’amato odiato ex Presidente del Consiglio Diego Cornacchia, nel gruppo misto? Ma le domande di cui ci interessa conoscere le risposte sono: il Sindaco Antonelli ha ancora una maggioranza che lo può sostenere? E l’annunciata crisi di giunta del capogruppo di Forza Italia dopo la mancata elezione del Consigliere Farioli alla Presidenza del Consiglio è stata superata? E come? Dubbi e incertezze che non lasciano presagire nulla di buono. Del resto anche le linee di indirizzo rese note online dal primo cittadino, sono un mero esercizio di retorica, un elenco di intenti talmente generici da non lasciare dubbi sul futuro. Una navigazione a vista senza una visione generale sul futuro della città con interventi spot a seconda dei bisogni che i più addentellati sapranno far passare per prioritari e che ridurranno il Sindaco ad amministratore di un condominio, dove l’attività prevalente sarà sedare le inevitabili liti, come dimostra l’esito del primo consiglio comunale. Siamo nel pieno di un conflitto per l’occupazione del potere da parte di un centrodestra impegnato in una faida interna che si sta giocando sulla pelle dei cittadini di Busto e sul futuro stesso della Città e ciò è intollerabile perché dimostra la mancanza di ogni senso istituzionale del proprio ruolo. Vedremo nei prossimi giorni con la composizione delle commissioni consiliari e la nomina dei rispettivi presidenti quale sarà lo scenario che si delineerà per i prossimi consigli comunali, dove la maggioranza è chiamata ad impegni improrogabili. Noi saremo vigili ed attenti e non faremo sconti a chi pensa di governare producendo macerie. Segreteria Partito Democratico di Busto Arsizio Salvatore Vita