Ai Sindaci il potere di governare il territorio con la DASPO

IL POTERE AI SINDACI
Il nuovo DL concede ai sindaci il potere di ordinare il DASPO Urbano Il ministro Marco Minniti nel decreto sulla sicurezza urbana approvato dal consiglio dei ministri ha inserito il DASPO Urbano che riguarda  i vandali che deturpano le zone di pregio delle città ai quali potrà essere proibito frequentarle per un periodo di dodici mesi. [caption id="attachment_37725" align="alignleft" width="300"] Il Sindaco di Gallarate Andrea Cassa...

IL POTERE AI SINDACI

Il nuovo DL concede ai sindaci il potere di ordinare il DASPO Urbano

Il ministro Marco Minniti nel decreto sulla sicurezza urbana approvato dal consiglio dei ministri ha inserito il DASPO Urbano che riguarda  i vandali che deturpano le zone di pregio delle città ai quali potrà essere proibito frequentarle per un periodo di dodici mesi. [caption id="attachment_37725" align="alignleft" width="300"] Il Sindaco di Gallarate Andrea Cassani[/caption] Il nuovo testo prevede la concessione ai Sindaci del potere di ordinanza, nell’ambito di un progetto che mira a realizzare un modello trasversale e integrato tra i diversi livelli di governo, con la sottoscrizione di accordi tra stato e Regioni e l’introduzione di patti con gli enti locali. I Sindaci avranno poteri autonomi nel governo del territorio in materia di sicurezza, la possibilità di sottoscrivere patti tra territori e Ministero degli Interni e di ordinare il DASPO . Nel Decreto Legge sono previste nuove modalità di prevenzione e contrasto a fenomeni come lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione il commercio abusivo e l’occupazione di aree pubbliche. Il Decreto prevede anche la creazione di un nuovo organismo chiamato Comitato Metropolitano co-presieduto dal Sindaco delle città metropolitane e dai Prefetti che dovrebbe svolgere l’attività di analisi della sicurezza urbana. [caption id="attachment_37726" align="alignright" width="300"] Via San Giovanni Bosco[/caption] Vengono inoltre introdotte sanzioni amministrative da trecento a novecento euro e l’allontanamento fino a quarantotto ore per chi “lede il decoro urbano o la libera accessibilità o fruizione di infrastrutture, luoghi di pregio artistico, storico o interessati da flussi turistici, anche abusando di alcolici o droghe, esercitando la prostituzione in modo ostentato, esercitando il commercio abusivo o facendo accattonaggio molesto”. Per chi si è ripetutamente reso protagonista di questi fatti scatta (su iniziativa dei Sindaci) il DASPO urbano cioè l'allontanamento fino a 12 mesi. La stessa misura, ma per un periodo da 1 a 5 anni, è prevista anche per chi spaccia droga nelle discoteche e nei locali di intrattenimento. Sempre nell'ottica di avere città più vivibili e pulite, il Decreto affida al giudice la possibilità di disporre il ripristino o la ripulitura dei luoghi o il risarcimento, per chi deturpa o imbratta beni immobili o mezzi di trasporto pubblici o privati. [caption id="attachment_37727" align="alignleft" width="300"] Vicolo del Gambero[/caption] Il presidente dell'Anci, Antonio Decaro si dichiara molto soddisfatto "I sindaci - ha commentato - da oggi abbiamo un'arma in più per garantire la sicurezza dei cittadini: la legge. Finalmente non dobbiamo più combattere la battaglia per la sicurezza delle città con le armi spuntate. Con i nuovi e più incisivi poteri riconosciuti, su nostra sollecitazione, dal decreto legge potremo dare ai cittadini le risposte che si aspettano da noi pianificando la strategia e anche contribuendo a reprimere i reati che particolarmente incidono sul diritto a sentirsi sicuri”. Se da una parte si danno (speriamo che il Decreto venga poi approvato dal Parlamento) nuovi ottimi strumenti ai Sindaci per governare il territorio, dall’altra continua il tradizionale percorso dei governanti Italiani che quando non sono capaci di far applicare le leggi esistenti (che sono più che sufficienti per risolvere qualsiasi problema, se fatte applicare) inventano nuovi organismi, con nuove figure, con nuovi burocrati all’opera (Comitato Metropolitano) creando ulteriori confusioni e incertezze che porteranno solo ad un nuovo disordine. Gallarate 12 febbraio 2017 Fabrizio Sbardella