"Bisogna tutelare i lavoratori di Malpensa", Bianchi e Reguzzoni rispondono alla brutta scivolata di Paragone
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- 08 febbraio 2018 Area Malpensa
“Attaccare Malpensa significa colpire una parte fondamentale dell'economia del nostro territorio. E quando parliamo di economia del territorio, intendiamo tutti i numerosi posti di lavoro che la presenza dell'aeroporto garantisce, sia direttamente, che attraverso l'indotto delle realtà che gravitano su Malpensa”. Questa la secca risposta del Segretario provinciale della Lega, Matteo Bianchi, candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Gallarate, rispetto a quanto dichiarato...
“Attaccare Malpensa significa colpire una parte fondamentale dell'economia del nostro territorio. E quando parliamo di economia del territorio, intendiamo tutti i numerosi posti di lavoro che la presenza dell'aeroporto garantisce, sia direttamente, che attraverso l'indotto delle realtà che gravitano su Malpensa”. Questa la secca risposta del Segretario provinciale della Lega, Matteo Bianchi, candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Gallarate, rispetto a quanto dichiarato da Gianluigi Paragone, “ex direttore de La Padania, ex dirigente Rai, ex difensore di Malpensa, che oggi ha scelto di fare politica seguendo la strada della sua ambizione personale. Se fosse veramente interessato al bene comune, a rilanciare il territorio, si guarderebbe bene dal liquidare la questione Malpensa in maniera così pressapochista”. “Ricordiamo come fu utile a Paragone Malpensa, al suo esordio televisivo, con la trasmissione Malpensa-Italia – sottolinea Bianchi – evidentemente quando una cosa non gli serve più, la butta via come uno straccio vecchio. Peccato che qui stiamo parlando dei posti di lavoro di madri e padri di famiglia, che devono arrivare a fine mese, perché non sono abituati ai compensi del mondo mediatico dal quale Paragone proviene”. “La tutela di Malpensa può essere garantita solo se i rappresentati del territorio rimangono uniti nel difendere quella che è una risorsa del territorio – conclude Bianchi. Chi invece, per mero calcolo politico, preferisce farsi campagna elettorale in altre maniere, sappia che non sta facendo il bene del territorio. E mette a rischio di posti di lavoro di centinaia di persone”. Duro anche l’intervento del Consigliere regionale Giampiero Reguzzoni, ricandidato alle prossime elezioni sempre per la Regione. “Invece di esternare dati a casaccio durante le solite passerelle elettorali invito Gianluigi Paragone e Paola Macchi a prendere gli aerei prima di parlare di aeroporti”. Così Giampiero Reguzzoni, Consigliere risponde alle esternazioni del candidato del M5S. "L’aeroporto nasce nell’immediato dopo guerra come aeroporto di Busto Arsizio. Chi all’epoca ebbe l’intuizione dimostrò, nei fatti, una grande visione del futuro. Purtroppo i vari Governi di sinistra che si sono succeduti hanno deciso di tarpare le ali allo scalo riducendo lo sbarco come Hub a favore di Linate. Una decisione che si è rivelata improduttiva e inefficace dal momento che Linate non ha avuto l’espansione che ci si aspettava. Vorrei poi ricordare a Paragone che molte compagnie low cost come Easyjet hanno lasciato Malpensa e oggi l’aeroporto è utilizzato dai più importanti vettori internazionali che lo hanno individuato come scalo strategico, preferendolo ai city airport come Linate ormai destinati solo ad alimentare il traffico dei hub internazionali quali Francoforte e Parigi. Le compagnie aeree lo hanno capito così come i passeggeri, all’appello mancano solo Paragone e la sua collega di partito Paola Macchi che probabilmente vivono su un altro pianeta. Regione Lombardia ha attuato una programmazione strategica che ha apportato benefici non solo allo scalo aeroportuale ma a tutto il nostro territorio. Partendo dall’occupazione che insieme all’indotto significa migliaia di posti di lavoro, passando alle opere strutturali comprese quelle residenziali pari a oltre 250 abitazioni destinate a famiglie residenti nei Comuni limitrofi in abitazioni ritenute non compatibili con l’attività aeroportuale. Fino al collegamento ferroviario T1 - T2 dell’aeroporto, attivo già da fine 2016. Malpensa è il primo scalo in Italia per merci, oltre il 50% del traffico nazionale e secondo per passeggeri, 19,4 milioni in costante crescita. Numeri importanti che non possono essere tralasciati ma vanno considerati esattamente come sta facendo Regione Lombardia”. “Ma Paragone – conclude Reguzzoni - è famoso per smentire subito dopo nei fatti quello che esterna. Se avrà la poltrona a Montecitorio sarà poi il primo a prendere l’aereo Alitalia per andare a Roma, visto l’annuncio fatto in questi giorni dalla compagnia aerea che già da aprile riaprirà la rotta Malpensa-Fiumicino, ritenendola redditizia e una sbaglio averla tagliata”.