Attività del Panathlon La Malpensa

Giancarlo Castiglioni e Gianni Brera, cos’hanno in comune? La domanda, in realtà, è solo un pretesto perché l’intermeeting di martedì 17 maggio con il Lions Club Busto Arsizio Host e il Panathlon Club Varese ha permesso di coniugare la figura di un grande bustocco e panathleta a quella intramontabile (è uno dei suoi celebri neologismi) del padre nobile del giornalismo sportivo italiano. Ma andiamo con ordine. La serata al Golf Club “Le Robinie” ha celebrato la 26^ edizione del “Premio Giancar...

Giancarlo Castiglioni e Gianni Brera, cos’hanno in comune? La domanda, in realtà, è solo un pretesto perché l’intermeeting di martedì 17 maggio con il Lions Club Busto Arsizio Host e il Panathlon Club Varese ha permesso di coniugare la figura di un grande bustocco e panathleta a quella intramontabile (è uno dei suoi celebri neologismi) del padre nobile del giornalismo sportivo italiano. Ma andiamo con ordine. La serata al Golf Club “Le Robinie” ha celebrato la 26^ edizione del “Premio Giancarlo Castiglioni” alla presenza del Governatore del Panathlon International Dott. Fabiano Gerevini, del Presidente Regionale del CONI Dott. Oreste Perri, del Presidente del Lions Club Busto Arsizio Host Attilio Mazzucchelli, del Presidente del Panathlon Club Varese Enrico Stecchetti, del Consigliere Internazionale Pinuccio Gianduia e del sindaco Gigi Farioli intervenuto brevemente ad inizio cena. Il Presidente Cinzia Ghisellini ha introdotto il cerimoniere d’occasione Sergio Allegrini (Segretario dell’Area 2 Lombardia) che ha affidato al Presidente dell’associazione “Amici di Giancarlo Castiglioni” Eucherio Giani il compito di proclamare il vincitore del premio per il 2016. La scelta della commissione è caduta all’unanimità su Giorgio Paglini, titolare del Renault Paglini Store di Castellana, primo Renault Store in Italia. Lo stesso Paglini ha tratteggiato con un breve ricordo la figura di Giancarlo Castiglioni di cui ha in qualche modo dato continuità a passione, impegno sociale e spirito di servizio Esaurita la liturgia della premiazione, il Dott. Claudio Rinaldi (caporedattore della “Gazzetta di Parma”) e il Dott. Adalberto Scemma (insegnante di giornalismo sportivo all’Università di Verona) hanno dato vita (con il supporto del “nostro” prof. Alberto Brambilla) ad una effervescente teoria di testimonianze su pensieri, parole ed opere del Giuàn Brera fu Carlo. Un’esemplare conoscenza della materia alimentata dalla comune esperienza nella collana “I Quaderni dell’Arcimatto”. Tra cultura enciclopedica, gusto tipicamente padano per la buona cucina e qualche aneddoto osé (farina del sacco dell’avvocato Sergio Fabrizi), è emersa la prova provata di quanto sia ancora attualissima l’eredità di Brera. Giancarlo Castiglioni e Gianni Brera, cos’hanno in comune? Molto o poco. A seconda dei punti di vista. Certamente in entrambi era insanabile il sacro fuoco per lo sport e il suo racconto.