La ricetta del " pane dolce"
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- 08 maggio 2016 Area Malpensa Artigianato
LA MANNA. ALLA RISCOPERTA DI UN ANTICO SAPORE. Fin dall'antichità nelle assolate campagne siciliane, attorno ai comuni di Castelbuono e Pollina, si ricava da alcuni alberi del genere Frassino ( Fraxinus excelsior, Fraxinus ornus ) un prezioso zucchero chiamato manna. Ricca di virtù terapeutiche, da sempre utilizzata come blando purgativo, regolatore intestinale, digestivo rinfrescante, la manna trova tuttora impiego, seppur in minor misura rispetto al passato, in ambito farmaceutico, erborist...
LA MANNA. ALLA RISCOPERTA DI UN ANTICO SAPORE. Fin dall'antichità nelle assolate campagne siciliane, attorno ai comuni di Castelbuono e Pollina, si ricava da alcuni alberi del genere Frassino ( Fraxinus excelsior, Fraxinus ornus ) un prezioso zucchero chiamato manna. Ricca di virtù terapeutiche, da sempre utilizzata come blando purgativo, regolatore intestinale, digestivo rinfrescante, la manna trova tuttora impiego, seppur in minor misura rispetto al passato, in ambito farmaceutico, erboristico, cosmetologico ed alimentare. Se nei secoli scorsi la coltivazione della manna ha rappresentato una buona fonte di reddito per le popolazioni autoctone, a partire dagli anni '50 tale pratica ha subito un forte declino a causa della scoperta del D-mannitolo sintetizzato industrialmente a partire dal saccarosio. Al fine di tutelare la genuinità, garantire i consumatori e definire i doveri dei produttori interviene il Regio Decreto-Legge 12 agosto 1927 n. 1773 convertito successivamente nella Legge 24 Dicembre 1928 n. 3144: “ Il nome manna è riservato al prodotto derivante da incisione nella corteccia dell'Orniello, od Amolleo ( Fraxinus ornus ) e del Frassino ( Fraxinus excelsior ). E' vietato preparare, vendere, porre in vendita o mettere comunque in commercio, manna contenente saccarosio, sostanze amidacee o sostanze estranee di qualsiasi natura, tranne le impurezze naturali nella produzione normale per i diversi tipi di manna”. Nel 1957 la regione Sicilia istituisce un “ Consorzio obbligatorio per i produttori di manna “ con l'intento di tutelare il Frassino e gli stessi produttori, tuttavia tale provvedimento non riuscì a valorizzare in modo adeguato la produzione. Per questo motivo nel 2002 il Presidio Slow Food inserisce la manna tra i prodotti da salvare nell' “Arca del gusto “mediante il progetto denominato “ Manna eletta delle Madonie “. RICETTA DEL PANE DOLCE. La ricetta che segue è tratta dal volume: “ LA MANNA SALUTE DALLA NATURA Ennio Lazzarini, Anna Rita Lonardoni, pag. 72 – Edizioni Mediterranee – Roma “. INGREDIENTI: 500 gr. farina completa con lievito di pasta acida 100 gr. acqua 100 gr. manna 5 cucchiai olio di oliva q.b. latte PROCEDIMENTO: Sciogliere la manna nell'acqua e amalgamare il composto al resto degli ingredienti. Lasciare fermentare il tutto per un paio d'ore, dopodiché suddividere la massa in 10 panini. Infornare a 230 °C o comunque per il tempo necessario. Per i palati più golosi si può arricchire l'impasto con mandorle, noci, sesamo o germi di grano senza superare i 100 grammi di questi ingredienti onde evitare la mal riuscita della ricetta. Consiglio la lettura di questo manuale per approfondire l'argomento ancora poco conosciuto in Italia nonostante la millenaria tradizione di questo prodotto agroalimentare tradizionale. Cinzia Raffaella Sangiovanni