Alitalia vola in Germania?, l'offerta della tedesca sembra la preferita e a gennaio cominceranno trattative dirette da chiudere prima delle elezioni

La ormai decotta “compagnia di bandiera” sembra essere destinata ad essere svenduta alla Lufthansa, anche se la cosa non è ancora definitiva Carlo Calenda, Ministro per lo Sviluppo Economico  in un’intervista sul  Corriere della Sera ha narrato delle tre ipotesi sul tappeto che verranno valutate e che porteranno ad una negoziazione diretta dopo metà gennaio per arrivare ad un accordo nel mese di febbraio, prima delle elezioni politiche del marzo. Secondo il ministro Alitalia, nonostante ora sia meglio gestita, resta una azienda fragile “ che non può sopravvivere da sola attingendo illimitatamente al denaro pubblico”. L’offerta tedesca della Lufthansa è quella che offre una maggiore solidità alla nostra compagnia e prospettive migliori sullo sviluppo industriale di medio periodo in quanto punta alle rote di lungo raggio, ma riguarda solamente il settore volo (che riguarda circa 8 mila dipendenti e che la compagnia tedesca programma di diminuire di 2 mila unità) e non comprende il settore del servizio a terra (altri 3.500 dipendenti). Le altre offerte provengono dalla EasyJet e dal fondo americano Cerberus che tratta investimenti in società in difficoltà. Malpensa 29 dicembre 2017 La Redazione