Il 26 agosto 1666 morì Frans Hals, il mago dei ritratti

Il 26 agosto 1666 morì Frans Hals, il mago dei ritratti Il 26 agosto 1666 morì ad Haarlem, nei Paesi Bassi, il pittore olandese Frans Hals. Attivo nell’età dell’oro della pittura olandese e giudicato dei contemporanei assai prossimo per valore al contemporaneo Rembrandt, Hals si specializzò nel ritratto, che portò a un livello di eccellenza, caratterizzando i personaggi raffigurati nelle sue opere con realismo e introspezione. Dedito a molti vizi, al bere e al gioco, nonostante i due matrim...

Il 26 agosto 1666 morì Frans Hals, il mago dei ritratti Il 26 agosto 1666 morì ad Haarlem, nei Paesi Bassi, il pittore olandese Frans Hals. Attivo nell’età dell’oro della pittura olandese e giudicato dei contemporanei assai prossimo per valore al contemporaneo Rembrandt, Hals si specializzò nel ritratto, che portò a un livello di eccellenza, caratterizzando i personaggi raffigurati nelle sue opere con realismo e introspezione. Dedito a molti vizi, al bere e al gioco, nonostante i due matrimoni, Hals fu perseguitato dai debiti e dalla precarietà. A causa di un cospicuo debito, subì l’onta del carcere. Al di là delle continue difficoltà, fu sempre stimato in ambiente artistico e istituzionale e quando la morte lo sorprese, era sul punto di ottenere una pensione da parte della città di Haarlem: un riconoscimento assegnato solo ai cittadini più illustri. Roberto Malini Cultura e Diritti Civili Varese Press Nelle foto, “Il suonatore di liuto”, 1623-1624; “La strega di Haarlem”, 1628-30; Banchetto degli Ufficiali della Milizia Civica di S Adriano a Harlem, 1627