Salame fresco italiano ritirato dai mercati di mezza europa.
- /
- 19 aprile 2018 Agricoltura e Ambiente notizie importanti
Salame fresco italiano ritirato dai mercati di mezza europa. RASFF segnala l'allerta sanitaria per presenza Listeria monocytogenes nel salame specialità "Spianata Romana". L’allerta partita dall'Italia Salame fresco proveniente dall'Italia e distribuito nei mercati di altri Paesi europei è stato ritirato dal commercio. L'Italia, infatti,
ha attivato il Sistema rapido di allerta europeo (Rasff n° 1053.2018 del 18.04.18) avvisando le autorit...
Salame fresco italiano ritirato dai mercati di mezza europa. RASFF segnala l'allerta sanitaria per presenza Listeria monocytogenes nel salame specialità "Spianata Romana". L’allerta partita dall'Italia Salame fresco proveniente dall'Italia e distribuito nei mercati di altri Paesi europei è stato ritirato dal commercio. L'Italia, infatti,
ha attivato il Sistema rapido di allerta europeo (Rasff n° 1053.2018 del 18.04.18) avvisando le autorità sanitarie di Bulgaria, Germania, Moldavia, Polonia e Romania circa la presenza di Listeria monocytogenes nel salame fresco "Spianata Romana" prodotto e commercializzato in Italia e venduto anche all'estero. Attualmente le informazioni sulla distribuzione non sono ancora disponibili. Il motivo del ritiro è una contaminazione da Listeria monocytogenes, un batterio che può dare origine a disturbi gastrointestinali e in alcuni soggetti a rischio può sfociare in malattie sistemiche più gravi come la meningite. Secondo quanto riporta l’Istituto superiore della sanità, la listeriosi fa parte del gruppo di malattie definibili come tossinfezioni alimentari e prende il nome dall’agente patogeno che la causa, il batterio Listeria monocytogenes. La listeriosi è particolarmente pericolosa per le persone immunodepresse, malati di cancro, diabete, Aids, persone anziane, neonati e donne in gravidanza. La listeriosi può assumere due forme: diarroica, più tipica delle tossinfezioni alimentari, che si manifesta nel giro di poche ore dall’ingestione; invasiva o sistemica, che attraverso i tessuti intestinali e il flusso sanguigno si diffonde sviluppando forme più acute di sepsi, encefaliti e meningiti. In questo caso, tra l’ingestione del cibo a rischio e la manifestazione dei sintomi possono passare anche periodi di tempo piuttosto consistenti, talvolta fino a 90 giorni. Dato il rischio grave che si corre in seguito alla contaminazione del batterio particolarmente patogeno, Giovanni D'Agata, presidente dello “”, raccomanda massima allerta, in attesa che il Ministero della salute comunichi sul suo sito web, nella sezione "Avvisi di sicurezza" i lotti, il produttore ed il nome del salame fresco "Spianata Romana" interessato dal richiamo dal mercato europeo e non solo. Lecce, 18 aprile 2018
Giovanni D’AGATA