Progetto “Corridoi Insubrici”, a tutela del capitale naturale della Provincia di Varese
- 18 maggio 2018
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- Views 69 Agricoltura e Ambiente Lombardia
Sono 21 gli interventi previsti dall’ambizioso progetto, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, Provincia e Comune di Varese, Comunita? Montana Valli del Verbano, Universita? degli Studi dell’Insubria, Istituto Oikos, Legambiente, Lipu-BirdLife Italia coordinati dal Parco Campo dei Fiori, con la partecipazione di alcuni Comuni e di aziende agricole e societa? private.
Il recupero di prati e pascoli in alta quota, la tutela e il miglioramento dei boschi di fondovalle, la creazione e il ripristino di importanti aree umide, la rivalorizzazione di selve castanili (boschi di castagno), il mantenimento di fondamentali corridoi ecologici anche attraverso la realizzazione di opere di deframmentazione laddove la continuita? e? stata compromessa.
Sono 21 gli interventi previsti dall’ambizioso progetto “Corridoi Insubrici” - il network a tutela del capitale naturale insubrico – che prende via in questi giorni e che avra? una durata di 40 mesi, sino ad aprile del 2021. Verra? condotto da un partenariato composto da tutti gli enti istituzionali territorialmente competenti e da associazioni ambientaliste, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, Provincia e Comune di Varese, Comunita? Montana Valli del Verbano, Universita? degli Studi dell’Insubria, Istituto Oikos, Legambiente, Lipu-BirdLife Italia coordinati dal Parco Campo dei Fiori, con la partecipazione di alcuni Comuni e di aziende agricole e societa? private.
Il progetto, i cui interventi saranno oggetto di attenta progettazione e verranno costantemente monitorati per verificare le ricadute per la fauna e per la flora, interessera? un’area molto vasta, a nord sino al confine svizzero con la Val Veddasca e a sud sino ai canneti del Lago Maggiore di Angera, comprendendo il Lago di Varese e la Palude Brabbia. Saranno coinvolti in vario modo, oltre al Parco del Campo dei Fiori, dieci siti della Rete Natura 2000 (la piu? vasta rete delle aree protette europee) e due PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale), la Valle della Bevera e la Cintura Verde di Varese. La proposta progettuale, pertanto, nasce per dare continuita? e completezza agli interventi di miglioramento degli ecosistemi e delle valenze naturali, pianificati e realizzati negli anni sul territorio della provincia di Varese anche da precedenti esperienze quali il Life TIB, la rete ecologica della Comunita? Montana, i due Parchi di Varese, i progetti sviluppati lungo il Fiume Olona.
L’intero progetto verra? raccontato attraverso un articolato piano della comunicazione che comprende pannelli divulgativi, videoclip, un libro sulla natura prealpina, eventi di sensibilizzazione per i cittadini, educazione ambientale per le scuole e un sito che raccogliera? tutte le informazioni utili.
Non da ultimo, una sperimentazione sui servizi ecosistemici, per comprendere nel dettaglio i benefici derivanti da un consapevole utilizzo delle risorse naturali, chi deve governare tali processi e infine valutare i criteri per attribuire a questi “giacimenti” di servizi naturali un valore economico, consolidando ulteriormente la necessita? di una loro attenta tutela.
Il progetto ha un valore complessivo di circa 1,2 milioni di euro, 750.000 dei quali provengono dal contributo di Fondazione Cariplo, i restanti da tutti gli attori che attueranno le azioni.
“Il progetto Corridoi insubrici – dichiara Giuseppe Barra, Presidente del Parco Campo dei Fiori - ha dunque l’ambizione di proporsi come un primo tassello attuativo nell’ambito di un quadro progettuale su scala pluriennale condiviso dai principali attori in campo ambientale del territorio provinciale. Si sviluppa su un’area vasta, oltrepassando i confini amministrativi e mettendo in campo una visione di lungo periodo che punti alla tutela e valorizzazione del capitale naturale pedemontano insubrico con le sue eccellenze e peculiarita? e alla risoluzione delle criticita? inerenti la frammentazione della rete ecologica provinciale allo scopo di restituire al territorio quella continuita? ambientale andata perduta o in via di progressiva erosione”.