Prodotti pericolosi: ritirati bastoni di incenso "HEM".
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- 03 novembre 2016 Agricoltura e Ambiente Area Malpensa
COMUNICATO STAMPA Prodotti pericolosi: ritirati bastoni di incenso "HEM". Lo segnala RAPEX, il sistema europeo di allerta per i consumatori La presenza, sul mercato italiano, dell'incenso indiano pericoloso è stato segnalato dal Rapex, il sistema europeo di allarme rapido per i prodotti pericolosi che periodicamente segnala ai vari Stati membri dell'Unione Europea quali beni necessitano di un ritiro immediato dal commercio. La segnalazione di oggi riguarda 6 tipi di incenso indiano della "HEM...
COMUNICATO STAMPA Prodotti pericolosi: ritirati bastoni di incenso "HEM". Lo segnala RAPEX, il sistema europeo di allerta per i consumatori La presenza, sul mercato italiano, dell'incenso indiano pericoloso è stato segnalato dal Rapex, il sistema europeo di allarme rapido per i prodotti pericolosi che periodicamente segnala ai vari Stati membri dell'Unione Europea quali beni necessitano di un ritiro immediato dal commercio. La segnalazione di oggi riguarda 6 tipi di incenso indiano della "HEM" chiamati rispettivamente "AGAINST JEALOUSY" (codice a barre: 8901810013735 - Categoria: prodotti chimici), "AMBER" (codice a barre: 8901810001510 - Categoria: prodotti chimici), "ANTI ESTRÉS" (codice a barre: 8901810014480 - Categoria: prodotti chimici), "BLACK OPIUM / OPIO NEGRO" (codice a barre: 8901810018266 - Categoria: prodotti chimici), "ATTRACTS MONEY / ATRAE DINERO" (codice a barre: 8901810013728 - Categoria: prodotti chimici) e "BERGAMOTA / BERGAMOT"(codice a barre: 8901810011939 - Categoria: prodotti chimici). I bastoncini d'incenso sono contenuti negli astucci. Il prodotto presenta un rischio chimico a causa del contenuto di idrocarburi aromatici come benzene, toluene, xilene e stirene, che vengono rilasciati nell'aria quando si brucia l'incenso che vengono rilasciati nell'aria quando si brucia l'incenso. Il benzene è cancerogeno e mutageno. Inoltre, questi idrocarburi aromatici sono tossici se inalati o ingeriti e irritanti per gli occhi e la pelle. Le analisi, infatti, hanno evidenziato un livello superiore al valore-soglia raccomandato in quanto le emissioni stimate superano la concentrazione consigliata sicura all'interno delle case. Il prodotto non è, quindi, conforme al Regolamento REACH sui prodotti chimici e per questo è stato bandito e ritirato dal mercato. Per molti è una piacevole abitudine: arrivati a casa, per profumare le stanze si accendono gli incensi. Aromi gradevoli per un'atmosfera rilassante, osserva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ma siamo proprio sicuri di non inquinare l'aria dell'appartamento bruciando gli apparentemente innocui bastoncini? Le ricerche in questo ambito esistono già da molti anni, ma erano concentrate soprattutto sul tumore al polmone, che sembra non essere colpito in numero preoccupante dalla tossicità sprigionata dal bastoncino di incenso che brucia, come invece lo sono le alte vie respiratorie. L’incenso, inoltre, è molto più emissivo di sostanze delle candele e il suo uso sembra essere a rischio, scrivono gli esperti dell’Institut national de l’Environnement Industriel et Des Risques (Ineris), anche nel caso di un utilizzo soltanto mensile. I bastoncini di incenso sono prodotti dalla miscela di polvere lignea, polvere di petali e fiori essicati, carboncino (che facilita lal combustione) e resina che funge da agente legante per il composto. La miscela ottenuta viene mescolata ad acqua per ottenere una consistenza che sia contemporaneamente flessibile e compatta; quindi viene arrotolata intorno a sottili frammenti di bambù così da ottenere la forma caratteristica del bastoncino. Questo viene poi completamente essicato e immerso in una particolare fragranza che gli darà il profumo. La fragranza può essere prodotta in diversi modi: esratta in maniera naturale dal fiore, può essere un composto di due o tre fiori, unita a uno specifico tipo di profumo, oppure un composto chimico che riproduce il profumo della fragranza naturale. Chi produce incenso dice che è proprio nel momento della preparazione che si "stabilisce" se l'incenso sarà tossico oppure no. Dipende dai materiali che vengono utilizzati. Esistono infatti delle case produttrici di incenso che hanno degli standard di qualità da rispettare. Standard stabiliti dal Ministero della Sanità. I certificati devono essere riportati sulla confezione tramite una etichetta o un marchio. Se non vengono riportati molto probabilmente l'incenso sarà nocivo per chi lo respirerà una volta acceso: non compratelo. Quando si compra incenso è quindi importante conoscere e attuare alcuni accorgimenti che derivano dalla conoscenza dell'esistenza di diversi tipi di incenso, nel frattempo, ed è sicuramente raccomandabile acquistare incensi di buona qualità. Lecce, 2 novembre 2016 Giovanni D’AGATA