Roma/CasaPound: tensione alle stelle con l'arresto di Simone di Stefano

il video dello sgombero Il caso nasce nella palazzina di via del Colosseo, in cui da trent’ anni vivevano abusivamente due famiglie che avrebbero voluto mettersi in regola. Precisiamo che si tratta di due nuclei famigliari di cui fanno parte una signora ultrasessantenne, diabetica e con disabilità motorie, mentre nell’altro un bambino con disabilità e quattro persone. Non si tratta di delinquenti ma solo di persone in difficoltà che sono “ricollocate “non negli alberghi come avviene per altre...

il video dello sgombero Il caso nasce nella palazzina di via del Colosseo, in cui da trent’ anni vivevano abusivamente due famiglie che avrebbero voluto mettersi in regola. Precisiamo che si tratta di due nuclei famigliari di cui fanno parte una signora ultrasessantenne, diabetica e con disabilità motorie, mentre nell’altro un bambino con disabilità e quattro persone. Non si tratta di delinquenti ma solo di persone in difficoltà che sono “ricollocate “non negli alberghi come avviene per altre situazioni di disagio, ma una famiglia in camping e l’altra tra i nomadi. Lo stato di disagio e’ stato segnalato a CasaPound che si e’ sentiva in dovere di intervenire a difesa degli italiani in difficoltà tentando di rioccupare le case occupate in precedenza, con tre ore di resistenza alla forza pubblica. . Vi sono stati momenti di tensione tra 60 agenti, appartenenti ai gruppi SPE e nucleo delle Politiche Abitative e 20 attivisti di CasaPound. Risultato: “padre e figlia 18enne sono stati ammanettati e portati via”, secondo quanto riferito da CasaPound. Tra gli arrestati, una figura di spicco :Simone Di Stefano, vicepresidente di CasaPound e candidato di recente a Sindaco di Roma. L’immobile rientra tra gli immobili della cosiddetta “affittopoli”, sarà questo il motivo di tanto interesse al punto da buttare sulla strada due famiglie? CasaPound non si e’ data per vinta occupando la terrazza del Campidoglio, come dimostra la foto seguente. Le difficoltà e le emergenze abitative romane proseguono con una gestione incerta e affannosa da parte della “sindaca” Raggi, una volta Roma era “ caput mundi” oggi versa in tutt’altre condizioni. Giuseppe Criseo Varese Press -------------- comunicato ufficiale CasaPound Italia 1 h · Le famiglie cacciate e i militanti di CasaPound occupano la terrazza: “Non ci muoviamo se Raggi non ci riceve” Roma, 29 settembre - “Vergogna Campidoglio: dopo aver fatto mettere in mezzo alla strada famiglie italiane con disabili, bambini, anziani, il sindaco Raggi fa arrestare dai vigili urbani chi ha pacificamente tentato di resistere allo sgombero. Se questa è la Roma a Cinque stelle, c’è da rimpiangere Marino”. Così il leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone, dopo lo sgombero di via del Colosseo 73, durante il quale sono stati arrestati 16 militanti di Cpi, tra cui il vicepresidente del movimento ed ex candidato sindaco di Roma Simone Di Stefano e uno degli occupanti, tra l’altro in cattive condizioni di salute. A essere stati cacciati, senza che sia stata loro offerta nessuna sistemazione alternativa, sono una signora anziana, diabetica e con gravi problemi a deambulare, e una famiglia con un bambino affetto da una disabilità. Per lasciare le due piccole case in cui vivevano da oltre trenta anni, avevano chiesto al Campidoglio di trovare loro un'altra sistemazione, anche in un bungalow, purché la famiglia potesse stare insieme. Il Comune meno di un mese fa li aveva convinti a lasciare l'appartamento promettendo una sistemazione in un residence poi risultata falsa e le famiglie sono state costrette a rioccupare. Oggi lo sgombero con la forza pubblica e gli arresti. “L’arresto Simone Di Stefano e degli altri nostri militanti è un gesto arrogante e intimidatorio nei confronti di chi, in maniera peraltro del tutto pacifica, sta difendendo i diritti calpestati di italiani in difficoltà – sottolinea Iannone - La signora Laura e la famiglia di Massimo sono stati abbandonati da tutti: non un assessore, un consigliere comunale, un funzionario dell’amministrazione hanno speso una parola per loro. Sono stati prima ignorati, poi ingannati, quindi perfino malmenati e arrestati da chi è istituzionalmente preposto a tutelarli. Viene da chiedersi cosa sarebbe successo se al loro posto ci fossero state due famiglie di immigrati”. “Laura, la famiglia di Massimo e tutti i militanti di CasaPound che li stanno sostenendo nella loro battaglia di giustizia sono ora in Campidoglio. Hanno occupato la terrazza, stanno aspettando che si smetta di parlare di Olimpiadi e si torni a occuparsi dei problemi dei cittadini, quelli veri. La Raggi lo ha detto tante volte, ora non le resta che metterlo in pratica. Quanto a noi, lo abbiamo già dimostrato, per difendere i diritti degli italiani siamo pronti a farci arrestare tutti”