Volandia, il Parco e Museo del Volo di Malpensa si arricchisce di un prezioso pezzo

Da sabato scorso Volandia, il Parco e Museo del Volo di Malpensa si arricchisce di un altro importante e prezioso pezzo della collezione espositiva. Si tratta dell’Hovercraft C.16 progettato e realizzato da Giancarlo Cevoli tra il settembre 1974 e l’ottobre 1977 e gentilmente donato al museo dalla vedova Rosanna Bassoli. Una “macchina” interamente costruita in un box con una semplice attrezzatura da hobbista, poi testata in vari ambienti: sia sul fiume Po, che in mare che in terra. Un veicolo...

Da sabato scorso Volandia, il Parco e Museo del Volo di Malpensa si arricchisce di un altro importante e prezioso pezzo della collezione espositiva.

Si tratta dell’Hovercraft C.16 progettato e realizzato da Giancarlo Cevoli tra il settembre 1974 e l’ottobre 1977 e gentilmente donato al museo dalla vedova Rosanna Bassoli.

Una “macchina” interamente costruita in un box con una semplice attrezzatura da hobbista, poi testata in vari ambienti: sia sul fiume Po, che in mare che in terra.

Un veicolo costruito interamente in alluminio, la cui cabina di comando può ospitare oltre al pilota altre due persone, accedendo attraverso due sportelli apribili verso l'alto.

Una cloche di tipo aeronautico con acceleratore comanda una serie di 10 alette-timoni per il controllo di direzione e azione.

Può superare ostacoli di 20 centimetri di altezza e raggiunge la velocità di 50 chilometri orari su qualsiasi terreno: neve, acqua o paludi.

E' inoltre possibile ridurre automaticamente la larghezza del veicolo a m.2,20, abbassando le superfici laterali incernierate e ridurre successivamente la larghezza a 1,50 metri per comodità di spazio o di trasporto, facendo ruotare interamente le superfici laterali e addossandole ai fianchi del veicolo.