Successo a mille per l’Università. Medicina, arte, filosofia. Non  vi è ambito dello scibile che resti estraneo all’attività proposta dall’Università terza età di Gorla Maggiore per il mese di febbraio. Fedele al suo motto per cui “l’importante non è dare più anni alla vita ma dare più vita agli anni”, il sodalizio di via Garibaldi si è ormai rivelato un saldo punto di riferimento per il popolo dei capelli bianchi che intende fare rifornimento alla stazione di un continuo aggiornamento culturale. Ne fa fede il numero di iscritti che ha ormai abbondantemente superato il tetto dei 200. Sono infatti 236 di cui 110 residenti a e irimanenti provenienti da fuori; 49 da Gorla Minore, 18 da Solbiate Olona, 14 da Marnate, 11 da Castellanza, nove da Busto Arsizio. E vi sono anche persone che si sono  affacciate all’istituzione gorlese da fuori provincia, 3 da Carbonate, altrettante da Mozzate sul versante comasco e una da Rescaldina su quello milanese. Lo zoccolo duro si colloca nella fascia tra i 70 e i 74 anni con ben 41 iscritti. Centoquarantasei le donne, novanta gli uomini. Ma che cosa sarà proposto loro nell’arco di questo mese? Chi voglia esplorare il mondo dell’arte non potrà perdere gli itinerari di Sergio Luoni in programma il 5 e 22 febbraio alle 17. I patiti della medicina potranno avviare giovedì 8 febbraio  la partecipazione al corso di Cecilia Perin. Martedì 12 alle 14.30 Stefano Calatroni prenderà per la gola chi vorrà partecipare al corso sui “Prodotti dell’Oltrepò  Pavese” con la descrizione di molte pietanze tipiche della terra che da sempre sforna ottimi vini. Tra le altre proposte incontro con il farmaco a cura di Virginio Raimondi giovedì 22 alle 17 e reportage e documenti di viaggio venerdì 23 alle 15 con Giuseppe Lazzati. Proposte multiformi, quindi, che danno conto in abbondanza di come il sodalizio gorlese sia attento ricettore del desiderio di evoluzione culturale dei suoi partecipanti e sia in grado di assecondarlo con proposte concrete e accattivanti.   Cri. Co.