Seamen Football americano ancora campioni, anche grazie a Cairate
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- 09 gennaio 2018 Altri Comuni
. La Finale del Campionato U19 si apre, come da tradizione, con una speciale benedizione da parte del Capellano della FIDAF, Don Stefano Pappalardo, che ha anche presieduto al coin toss.
Dolphins in attacco e subito il loro biglietto da visita: prima palla e down chiuso con una gran corsa. Ma la difesa dei Seamen fa paura e nei due giochi successivi i delfini di Ancona subiscono la pressione, perdono terreno in...
. La Finale del Campionato U19 si apre, come da tradizione, con una speciale benedizione da parte del Capellano della FIDAF, Don Stefano Pappalardo, che ha anche presieduto al coin toss.
Dolphins in attacco e subito il loro biglietto da visita: prima palla e down chiuso con una gran corsa. Ma la difesa dei Seamen fa paura e nei due giochi successivi i delfini di Ancona subiscono la pressione, perdono terreno in modo significativo e sono costretti al punt. I Campioni d’Italia in carica scendono per la prima volta con l’attacco sul terreno di gioco e conducono un lungo e non poco faticoso drive d’attacco, ostacolati in modo egregio dalla difesa anconetana che costringe i marinai al punt sulle 50 yard. Il primo big play di giornata lo mette a segno Cristiano Brancaccio, che al quarto tentativo, in posizione scomoda, finta il punt e trascina i suoi Dolphins al primo down. La torcida verde-arancio si accende ma il primo quarto di gioco si chiude sullo 0 a 0 con le difese a dominare il gioco. Complice un fallo, l’attacco dei Dolphins varca per la prima volta la metà campo avversaria ma non si va oltre e Ancona è ancora costretta al punt. I Seamen ripartono dalle proprio 18 yard, il QB Riccardo Crosta, già autore di un paio di pregevoli azioni, e Andrea Fiammenghi, fin qui due dei principali leader di questa squadra, provano a forzare e maglie della difesa avversaria con corse e lanci ben ricevuti. A 4’43 dalla pausa, Nicolò Fonti, oggi impiegato sia come LB che come RB, porta i Seamen a ridosso della red zone e con una nuova, bellissima azione personale, Crosta chiude la pratica e mette i primi punti sul tabellone. Pietro Previtali calcia l’extra point tra i pali e il punteggio si fissa sullo 0-7 per Milano. I Dolphins reagiscono immediatamente e si portano rapidamente in profondità sul campo avversario. Un’interferenza difensiva spinge i Dolphins fin sulle 38 yard avversarie ma la difesa milanese non concede altro e assistiamo ad un altro punt da parte di Ancona. Con 50 secondi sul cronometro i Seamen mettono in campo la contraerea, Crosta imbecca con delle vere e proprie “bombe” Previtali e fa sognare il pubblico blue-navy, ma il tempo corre e si va negli spogliatoi a risultato invariato. Fin qui, dunque, partita in grandissimo equilibrio e grande lavoro di entrambe le difese, che si guadagnano gli applausi del folto e rumorosissimo pubblico in tribuna. I Dolphins cambiano un po’ la formazione in campo e avanzano in modo produttivo con un bel gioco di corsa, soprattutto ad opera di Cristiano Brancaccio e Samuele Gatto, che arrivano per la prima volta dall’inizio dell’incontro fino alla red zone avversaria. Ma quattro tentativi non bastano, perché Milano alza un muro invalicabile e nega la gioia del TD ai Dolphins. L’attacco dei Seamen entra in campo galvanizzato dalla grande prestazione della propria difesa. Crosta pare indiavolato e con lui il compagno Fiammenghi. La difesa anconetana subisce un paio di infortuni e fatica a contenere le improvvise accelerazioni degli avversari, che però non riescono a chiudere il drive con una nuova segnatura, che avrebbe probabilmente chiuso i giochi. Il terzo quarto si chiude dunque sul 14 a 0 a favore di Milano. Ancona ci riprova, le corse si fanno sempre più produttive e trovano ottimi varchi nella difesa dei Seamen che però, di nuovo, quando sembra che gli avversari possano raggiungere la endzone, stringe i ranghi e respinge in delfini in modo magistrale. L’asse Crosta-Fiammenghi continua ad infiammare il pubblico ma è una ricezione spettacolare di Michele Distefano sulle 20 yard a far saltare tutti in piedi, giusto il tempo di applaudire Previtali che in endzone riceve l’ennesima bomba di Crosta! Questa volta il calcio addizionale non va a segno: 0-20 quando mancano 6’39 al termine dell’incontro. I Dolphins sembrano non crederci più, il successivo drive offensivo non porta ad alcun guadagno e il nervosismo, in campo (e sugli spalti) aumenta. Inerzia totalmente nelle mani e nelle gambe dei Seamen, che varcano ancora la endzone anconetana con una bella ricezione e corsa di 53 yard di Michele Distefano. Previtali non sbaglia e si va sullo 0 a 27, risultato che non cambierà più. Seamen, dunque, ancora Campioni d’Italia, dopo una stagione (anzi, due visto che non perdono da 2 anni) perfetta: un successo che premia il grandissimo lavoro di questa società, capace di portare alle finali giovanili tutte le proprie formazioni. Il weekend fiorentino regala al Presidente Mutti altri due scudetti e la consapevolezza di rappresentare quanto di meglio oggi l’Italia del football possa offrire. Onore ai Dolphins, che hanno combattuto con grande intensità per almeno tre quarti dell’incontro.