Ripresa la circolazione su due dei quattro binari della Milano-Brescia
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- 26 gennaio 2018 Altri Comuni
Dalle sei di questa mattina è ripresa la circolazione su due dei quattro binari della Milano-Brescia, mentre è stato aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo Da questa mattina alle 6 è ripreso il traffico ferroviario su due dei quattro binari della Brescia-Milano dopo il deragliamento di ieri a Pioltello del treno regionale 10452 che ha provocato tre morte e 46 feriti (nessuno dei quali in pericolo di vita) e sul quale si indaga per disastro ferroviario colposo. A...
Dalle sei di questa mattina è ripresa la circolazione su due dei quattro binari della Milano-Brescia, mentre è stato aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo
Da questa mattina alle 6 è ripreso il traffico ferroviario su due dei quattro binari della Brescia-Milano dopo il deragliamento di ieri a Pioltello del treno regionale 10452 che ha provocato tre morte e 46 feriti (nessuno dei quali in pericolo di vita) e sul quale si indaga per disastro ferroviario colposo. Al momento sono garantiti i collegamenti della lunga percorrenza e del trasporto regionale tra le principali stazioni della linea con un servizio riprogrammato, con treni che potranno subire rallentamenti medi di circa 30 minuti. ha previsto anche l'attivazione di un servizio sostitutivo con bus tra la stazione FS di Treviglio e la fermata Cassina De Pecchi della Linea Verde della Metropolitana. La scatola nera del treno deragliato ieri con a bordo 350 persone è stata sequestrata. Sul treno partito da Cremona e diretto a Porta Garibaldi trasportava in maggioranza pendolari e le tre donne morte, Giuseppina Pirri di 39 anni di Cernusco sul Naviglio, Pierangela Tadini di 51 anni originaria di Caravaggio e residente a Vanzago che viaggiava con la figlia Lucrezia (ferita, ma salva) e Ida Maddalena Milanesi di 62 anni di Caravaggio (medico, specializzata in radiologia, neurologia e neurologia oncologica, dirigente dello staff di radioterapia dell'istituto Neurologico Besta di Milano) prendevano quei convogli ogni giorno per andare e tornare dal lavoro. I vagoni del convoglio sono stati sequestrati, come tutta l’area dove è avvenuto il disastro e la documentazione relativa ai lavori in svolgimento in quella tratta mentre i magistrati hanno chiesto una consulenza a due ingegneri che già in passato si erano occupati di disastri ferroviari. I responsabili legali e della sicurezza di Rete Ferroviaria Italiana alcuni responsabili di Trenord probabilmente saranno iscritti nel registro degli indagati, come atto dovuto, anche se al momento il fascicolo è a carico di ignoti per disastro ferroviario colposo. Il filmato di una telecamera di sorveglianza nella stazione di Pioltello che ha ripreso il passaggio del convoglio mostra parte dei vagoni fuori dai binari che rilasciano una scia di scintille e un uomo sulla banchina che scappa spaventato. La causa della tragedia sarebbe stato il cedimento strutturale di un pezzo di binario lungo 23 centimetri trovato e sequestrato vicino alla rotaia, un chilometro prima della stazione di Pioltello. Sarebbe stato proprio in quel punto che 3 carrozze sarebbero uscite dai binari con il convoglio che ha continuato la sua corsa fino a quando uno dei vagoni deragliati ha colpito un palo della trazione elettrica e si è accartocciato. Il ministro Graziano del Rio intervenuto sul posto ha detto che "Il sistema ferroviario italiano è certamente uno dei più sicuri al mondo ma vogliamo la verità, la si accerti rapidamente, perché è inaccettabile morire mentre si va al lavoro" e, al termine della riunione in prefettura a Milano sull'incidente ferroviario, ha annunciato che è stata "attivata la commissione d'inchiesta" ministeriale. All’incontro erano presenti anche il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l'Amministratore Delegato di Fs Renato Mazzoncini, l'Amministratore Delegato di Trenord Cinzia Farisè e il capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli. Sul tema sono intervenuti anche il primo ministro Gentiloni che ha precisato la necessità di accertare le responsabilità con severità per garantire la sicurezza e il Papa Francesco che si è dichiarato "Profondamente rattristato per il grave incidente ferroviario avvenuto a Pioltello" Milano 26 gennaio 2018 Fabrizio Sbardella