Raffaele Cattaneo questa mattina a Ispra (VA) 60°, anniversario dei Trattati di Roma

Raffaele Cattaneo  questa mattina a Ispra (VA) 60°, anniversario dei Trattati di Roma.Presidente Cattaneo a celebrazioni Trattati di Roma 
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presso il Joint Research Center di Ispra: “In Europa devono trovare attuazione principi come il federalismo, la sussidiarietà e la democrazia rappresentat...

Raffaele Cattaneo  questa mattina a Ispra (VA) 60°, anniversario dei Trattati di Roma.Presidente Cattaneo a celebrazioni Trattati di Roma  video-intervista https://www.facebook.com/raffaele.cattaneo.50/videos/pcb.791494977697626/791490501031407/?type=3&theater presso il Joint Research Center di Ispra: “In Europa devono trovare attuazione principi come il federalismo, la sussidiarietà e la democrazia rappresentativa” Milano, 6 ottobre 2017 –  “L'Europa deve cambiare perché deve essere capace di rispondere ai veri bisogni dei territori e delle Regioni, che sono chiamate far sentire forte la loro voce sulle questioni più attuali dell’agenda comunitaria. Come i padri fondatori dell'Europa, anche noi siamo consapevoli delle difficoltà e degli ostacoli che questo percorso presenta, ma non vogliamo però rinunciare alla sfida del cambiamento e cedere al populismo e alla protesta. E’ nostro compito pertanto mettere al centro della vita politica e dare attuazione concreta a principi come il federalismo, la sussidiarietà e la democrazia rappresentativa, con l’obiettivo di ricostruire la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni europee. Nella sfida globale l'Europa unita resta fondamentale per essere competitivi, da soli non potremmo avere nessuna chance soprattutto davanti alle grandi sfide della ricerca e dell'innovazione tecnologica". Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia  Raffaele Cattaneo intervenendo questa mattina a  Ispra (VA) alle celebrazioni per il  60° anniversario dei Trattati di Roma istitutivi dell’Unione europea e del  Joint Research Centre. “ Nelle pieghe del Trattato Euratom -ha sottolineato  Cattaneo - venne stabilito di dare vita al Centro Comune di Ricerca, che ancora oggi trova sede qui a Ispra, con il compito di promuovere la sicurezza del nucleare in Europa. Un obiettivo a cui questo Centro ha contribuito fin dall’inizio in modo fattivo con le sue attività di ricerca, allargando via via i propri orizzonti scientifici e trasformandosi in una organizzazione articolata di assoluta eccellenza di cui il nostro territorio va fiero”. L’evento è stato aperto dalla Vice Direttrice generale del JRC di Ispra  Charlina Vitcheva che ha portato il saluto di benvenuto alle autorità presenti e le ha accompagnate in visita all’istituto, coadiuvata dalla Direttrice della Scuola Europea di Varese  Karoly Papa. Le celebrazioni hanno visto, davanti a oltre 700 studenti delle scuole medie superiori del territorio, l’esibizione della Fanfara dei Carabinieri, del Coro e dell’Orchestra della Scuola Europea, e si sono concluse con la dimostrazione dei Carabinieri Paracadutisti: un momento specifico è stato dedicato alla premiazione delle tre classi vincitrici del concorso "EUprojects fotografa Europa" riservato alle scuole medie superiori del territorio: il primo premio e' andato al liceo scientifico Galileo Ferraris di Varese (classe 3^D), il secondo all'Istituto Statale Carducci di Gavirate (classe 3^C), al terzo posto la classe 3^AR dell'Istituto Daverio Casula di Varese. Alla presenza del Direttore generale dell’Assessorato regionale all’Università, Ricerca e Open Innovation, è stata sottoscritta anche la nuova  dichiarazione di cooperazione tra il  Joint Research Centre e  Regione Lombardia. Il Centro Comune di Ricerca, attivo a Ispra dal 1961, dipende direttamente dalla  Commissione europea che ne garantisce l’indipendenza operativa e finanziaria rispetto ai Paesi della stessa Comunità. Nato per approfondire soprattutto  l’indagine scientifica in ambito nucleare (dopo il trattato Euratom), si è trasformato negli anni allargando lo spettro dei suoi interessi, che oggi spaziano dalla  nano medicina alla sicurezza alimentare, dall’agricoltura sostenibile alle materie ambientali ed energetiche. Suo scopo è quello di fornire un sostegno scientifico e tecnico alla progettazione, allo sviluppo e all’attuazione delle politiche europee. Collabora per questo con istituzioni e università e si avvale delle competenze dei migliori scienziati europei. Formalmente il Joint Research Centre è una direzione della Commissione europea, che dispone di sette istituti di ricerca dislocati in cinque paesi membri dell’Unione (Belgio, Germania, Italia, Olanda, Spagna). Tra questi, il sito di Ispra si distingue per importanza e storia: si sviluppa  su un’area di 167 ettari di cui 29 boschivi, è attraversato da una rete stradale di circa 36 chilometri, ospita  138 edifici e occupa  circa 1850 persone. Questi numeri lo pongono al terzo posto, dopo Bruxelles e Lussemburgo, tra i siti della Commissione europea. Trattando il parere sulla difesa UE, la Commissione Industria del Parlamento europeo ha inserito una parte che riguarda il centro di Ispra, chiedendone il rilancio delle attività attraverso “ lo sviluppo di nuove tecnologie di difesa, anche in chiave anti-terrorismo”.