Morire cercando castagne: ancora in alto mare le indagini sull’uomo ucciso nei boschi di Ghemme

Morire cercando castagne: ancora in alto mare le indagini sull’uomo ucciso nei boschi di Ghemme, anche se l'attenzione si rivolge ai cacciatori di cinghiali Era la domenica dell’8 ottobre e il 59 enne Gian Carlo Baragioli stava cercando castagne e funghi nei boschi di Ghemme insieme alla moglie Alessandra quando è stato ucciso con una fucilata alla schiena. Le indagini proseguono a trecentosessanta gradi, ma per ora non ci sono novità, nessuno ha confessato e si attende la pe...

Morire cercando castagne: ancora in alto mare le indagini sull’uomo ucciso nei boschi di Ghemme, anche se l'attenzione si rivolge ai cacciatori di cinghiali

Era la domenica dell’8 ottobre e il 59 enne Gian Carlo Baragioli stava cercando castagne e funghi nei boschi di Ghemme insieme alla moglie Alessandra quando è stato ucciso con una fucilata alla schiena. Le indagini proseguono a trecentosessanta gradi, ma per ora non ci sono novità, nessuno ha confessato e si attende la perizia balistica, anche se sembra ci si stia dirigendo verso una pista privilegiata. L’uomo è stato colpito con un proiettile usato per la caccia al cinghiale e probabilmente il colpevole è da cercarsi tra i cacciatori che quella mattina stavano effettuando una battuta di caccia al cinghiale proprio nella zona in cui il Baragioli e la moglie cercavano funghi e castagne nei boschi tra e Cavaglio d’Agogna. I carabinieri della Compagnia di Arona con il coordinamento del Pubblico Ministero Francesca Celle contano molto sugli accertamenti tecnici e la perizia balistica da confrontarsi con la ricostruzione di quanto avvenuto in quella sfortunata mattina basata sui racconti dei dieci cacciatori che stavano effettuando una battuta di caccia al cinghiale. I cacciatori erano divisi in due gruppi di 4 e 6 persone che erano posizionati nei pressi della copia e gli inquirenti stanno ricostruendo la loro posizione esatta al momento del fatto. Si ritiene molto improbabile la presenza di altre persone non identificate nella zona dell’omicidio. Nei prossimi giorni potrebbe anche essere richiesto l’intervento del RIS di Parma. Ghemme 25 ottobre 2017 La Redazione