MILANO, ANCORA DROGA E TELEFONI CELLULARI NEL CARCERE MINORILE “BECCARIA”.

MILANO, ANCORA DROGA E TELEFONI CELLULARI NEL CARCERE MINORILE “BECCARIA”. ENNESIMA BRILLANTE OPERAZIONE DELLA POLIZIA PENITENZIARIA
Ancora telefoni cellulari e droga nel carcere minorile “Beccaria" di Milano sequestrati dall’attenta vigilanza e dalla professionalità degli uomini del Reparto della Polizia Penitenziaria. Plauso per queste operazioni è stato espresso dal segretario regionale per la Lombardia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziar...

MILANO, ANCORA DROGA E TELEFONI CELLULARI NEL CARCERE MINORILE “BECCARIA”. ENNESIMA BRILLANTE OPERAZIONE DELLA POLIZIA PENITENZIARIA Ancora telefoni cellulari e droga nel carcere minorile “Beccaria" di Milano sequestrati dall’attenta vigilanza e dalla professionalità degli uomini del Reparto della Polizia Penitenziaria. Plauso per queste operazioni è stato espresso dal segretario regionale per la Lombardia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE Alfonso Greco, che ricostruisce anche quanto avvenuto: Dopo qualche giorno di indagine, il personale della Polizia Penitenziaria ha trovato un telefono cellulare a due minori italiani a seguito di una perquisizione straordinaria: nel primo pomeriggio di ieri, poi, gli Agenti hanno intercettato il terzo lancio di sostanza in un mese, in questo caso hashish. I lanci vengono ovviamente effettuati dall' esterno verso il campo di calcio o la piscina.  Nonostante la latitanza di chi ha il dovere di prendere decisioni che possano risolvere i malanni del Beccaria, la Polizia Penitenziaria, costretta a lavorare per oltre 8 ore a causa della carenza di personale, in condizioni di degrado e sporcizia del fatiscente Padiglione, non si distrae un attimo. Una lode a questi uomini che ogni giorno ci rendono orgogliosi di lavorare con loro!” Ancora una volta Donato CAPECE, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, evidenzia i pericoli che avrebbero potuto comportare droga e telefoni cellulari nel carcere minorile : “Questo ennesimo rinvenimento di stupefacente e di un telefono cellulari destinati a detenuti, scoperti e sequestrati in tempo dall’alto livello di professionalità e attenzione dei Baschi Azzurri in servizio nel carcere minorile di Milano evidenzia una volta di più come sia reale e costante il serio pericolo che vi sia chi tenti di introdurre illecitamente sostanze stupefacenti o telefoni cellulari  in carcere.  Ogni giorno la Polizia Penitenziaria porta avanti una battaglia silenziosa per evitare che dentro le carceri italiane si diffonda uno spaccio sempre più capillare e drammatico, stante anche l’alto numero di tossicodipendenti tra i detenuti. L’hashish, la cocaina, l’eroina, la marijuana e il subutex - una droga sintetica che viene utilizzata anche presso il SERT per chi è in trattamento – sono quelle che più diffuse e sequestrate dai Baschi Azzurri. Ovvio che l’azione di contrasto, diffusione e consumo di droga in carcere vede l’impegno prezioso della Polizia penitenziaria, che per questo si avvale anche delle proprie Unità Cinofile. Questo fa comprendere come l’attività di intelligence e di controllo del carcere da parte della Polizia Penitenziaria diviene fondamentale. E deve convincere sempre più sull’importanza da dedicare all’aggiornamento professionale dei poliziotti penitenziari, come ad esempio le attività finalizzate a prevenire i tentativi di introduzione di droga in carcere tanto più se destinato a minori, proprio in materia di contrasto all’uso ed al commercio di stupefacenti”. " A nostro avviso - conclude il leader nazionale dei Baschi Azzurri Capece -  appaiono indispensabili, nei penitenziari per adulti e per minori, interventi immediati compresa la possibilità di "schermare" gli istituti penitenziari al fine di neutralizzare la possibilità di utilizzo di qualsiasi mezzo di comunicazione non consentito e quella di dotare tutti i reparti di Polizia Penitenziaria di appositi rilevatori di telefoni cellulari per ristabilire serenità lavorativa ed efficienza istituzionale, anche attraverso adeguati ed urgenti stanziamenti finanziari". Roma, 21 luglio 2017   Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE