Meeting di Rimini,Terrorismo, immigrazione, lavoro. Priorità di Antonio Tajani

Dal nostro inviato al Meeting di Rimini Lucio Bergamaschi
Terrorismo, immigrazione, lavoro. Queste le priorita' indicate oggi a Rimini da Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo, su cui le istituzioni comunitarie devono lavorare per ridare ai cittadini europei la necessaria fiducia per affrontare le difficili sfide di questi anni. Ci vuole - ha detto Tajani - un FBI europea per far circolare le informazioni tra gli inquirenti e prevenire gli attacchi terro...

Dal nostro inviato al Meeting di Rimini Lucio Bergamaschi Terrorismo, immigrazione, lavoro. Queste le priorita' indicate oggi a Rimini da Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo, su cui le istituzioni comunitarie devono lavorare per ridare ai cittadini europei la necessaria fiducia per affrontare le difficili sfide di questi anni. Ci vuole - ha detto Tajani - un FBI europea per far circolare le informazioni tra gli inquirenti e prevenire gli attacchi terroristici ma ci vuole soprattutto un impegno culturale, valoriale. Chi e' convinto della sua identita' e' piu' capace di integrare il diverso. Cio' vale anche per l'emergenza migranti: occorre gestire l'emergenza sul fronte libico ma il problema si risolve davvero solo sostenendo lo sviluppo africano. Il PE. Ha stanziato pochi giorni fa 4 miliardi di Euro. Solo un inizio ma un inizio concreto. Sul lavoro Tajani ha sostenuto la necessita' di modificare lo statuto della BCE dando piu' liberta' di movimento al Presidente Draghi negli interventi di stimolo all'economia. La Fiat - ha aggiunto - deve restare europea! Concludendo il suo applaudito intervento presenti  in sala tra gli altri l'ex vice presidente del PE Sen Mario Mauro e l'eurodeputato di Forza Italia Massimiliano Salini, Tajani ha chiesto piu' politica in Europa, piu' protagonismo di Italia e Spagna dei processi di riforma delle istituzioni europee che non possono essere lasciate in balia dei burocrati di Bruxelles, massima decisione nella trattativa con UK sulla Brexit. Al termine Giorgio Vittadini ha ribadito le scelte di valore del Meeting: si alle istituzioni, si alla sussidiarieta', si a politici che ragionano e non urlano e basta, si a testimonianze concrete di persone vere. Scelte - ha ribadito polemicamente Vittadini - controcorrente e non certo appiattite sul mainstream come qualcuno sostiene.