La sentenza che impone cure terapeutiche a un pedofilo apre la strada alla castrazione chimica

La sentenza del Tribunale di Milano che impone cure terapeutiche a un pedofilo seriale, secondo il Senatore leghista apre la strada alla castrazione chimica e al progetto di legge della Lega presentato in Senato. Finalmente per la prima volta un giudice, del tribunale di Milano, ha emesso nei confronti di un pedofilo recidivo, che ha abusato di tre bimbe, un'ingiunzione terapeutica riconoscendo che su uno stupratore seriale la sola pena detentiva non produce alcun effetto sui...

La sentenza del Tribunale di Milano che impone cure terapeutiche a un pedofilo seriale, secondo il Senatore leghista apre la strada alla castrazione chimica e al progetto di legge della Lega presentato in Senato. Finalmente per la prima volta un giudice, del tribunale di Milano, ha emesso nei confronti di un pedofilo recidivo, che ha abusato di tre bimbe, un'ingiunzione terapeutica riconoscendo che su uno stupratore seriale la sola pena detentiva non produce alcun effetto sui comportamenti illeciti connessi ad un disturbo della sessualità non controllabile e aggiungendo che al detenuto per reati sessuali, oltre alla pena, occorre affiancare un percorso di cure per limitare le pulsioni sessuali. Non voglio entrare nel caso specifico, ma di fronte a questa sentenza, che di fatto apre la strada alle cure farmacologiche per inibire le pulsioni sessuali in alcuni soggetti. Auspico che il Parlamento, nel momento in cui entrerà nel pieno del funzionamento, si impegni subito a discutere e votare la mia proposta di legge per introdurre la castrazione chimica per i recidivi, con l'aggiunta della castrazione chimica per i casi più gravi ed efferati, connotati da ferocia. Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato.