Angelo Ciocca, Accredia falsa la libera concorrenza

“Con Regolamento UE 765/2008 era stato chiesto agli Stati membri di designare un ente nazionale di accreditamento per gli organismi di certificazione creando un ulteriore farraginoso apparato burocratico che aggira di fatto quella libera concorrenza tanto declamata dallo stesso esecutivo europeo”. Lo denuncia in un’interrogazione alla Commissione europea l’europarlamentare della Angelo Ciocca che pone dubbi sulle contraddizioni di Bruxelles in tema di snellimento burocratico e libera concorre...

“Con Regolamento UE 765/2008 era stato chiesto agli Stati membri di designare un ente nazionale di accreditamento per gli organismi di certificazione creando un ulteriore farraginoso apparato burocratico che aggira di fatto quella libera concorrenza tanto declamata dallo stesso esecutivo europeo”. Lo denuncia in un’interrogazione alla Commissione europea l’europarlamentare della Angelo Ciocca che pone dubbi sulle contraddizioni di Bruxelles in tema di snellimento burocratico e libera concorrenza. “In Italia, Accredia, è l’Ente privato designato dal governo italiano per l’accreditamento degli organismi di certificazione ma – dichiara Ciocca - questo organismo agisce praticando un controllo privato su privato ancora più invasivo e cavilloso delle pratiche della burocrazia pubblica”. “E’ strano – continua Ciocca – come da una lato l’Ue imponga libera concorrenza mettendo a rischio interi settori come nel caso della Bolkestein mentre dall’altro inviti gli Stati membri a designare a proprio piacimento un soggetto privato come responsabile unico dell’accreditamento degli enti di certificazione a livello nazionale”.