LA SPAGNA è ANCORA AL PALO

LA SPAGNA è ANCORA AL PALO
Anche questa volta la Spagna resta ingovernabile, i risultati sono più o meno gli stessi del dicembre 2015. Il Pp è ancora il primo partito ( 137 seggi+14), ma non ha la maggioranza per governare anche se ha incrementato il numero degli eletti.  davanti a Psoe (85 seggi-5), Podemos (71 seggi+8) e Ciudadanos (32seggi-8). Podems, nonostante tutto, non è riuscita a diventare il primo partito della sinistra, superando i socialist...

LA SPAGNA è ANCORA AL PALO Anche questa volta la Spagna resta ingovernabile, i risultati sono più o meno gli stessi del dicembre 2015. Il Pp è ancora il primo partito ( 137 seggi+14), ma non ha la maggioranza per governare anche se ha incrementato il numero degli eletti.  davanti a Psoe (85 seggi-5), Podemos (71 seggi+8) e Ciudadanos (32seggi-8). Podems, nonostante tutto, non è riuscita a diventare il primo partito della sinistra, superando i socialisti, e a candidarsi a guidare il paese. Mariano Rajoy vince ancora, ma non può ancora governare e per la Spagna si profila ancora un lungo e pericoloso periodo di ingovernabilità. Sul tappeto ci sono ancora gli stessi problemi e, più o meno, le stesse percentuali che non modificano gli equilibri degli ultimi sei mesi. I centotrentasette eletti ed il 33% dei voti non bastano, per governare il paese ne servono centosettantasei e i trentanove che mancano bisogna trovarli tra PSOE e Podemos, che non erano e probabilmente non saranno disponibili ad accordi. Tempi duri per i cugini Spagnoli, d’altra parte non è facile oggi ottenere maggioranze elettorali da rendere facilmente governabile un paese senza compromessi. C’è soltanto una possibilità per rendere totalmente governabile un paese, e ben lo sanno gli spagnoli che per anni hanno vissuto l’esperienza di governo di Francisco Franco (1939-1975) o i paesi dell’est europeo con i governi comunisti. La democrazia purtroppo, o per fortuna, vive sui compromessi e sul buon senso e non sui sogni di gloria. Forse non serve una dittatura per dare una buona governabilità, potrebbe bastare la buona volontà di una classe politica che metta al primo posto gli interessi del paese rispetto alla vanagloria dei politici. Auguri cugini spagnoli, forse si può fare.   27.06.2016 Fabrizio Sbardella