La flat Tax i venditori di pentole e il sale del mar Morto

La flat Tax i venditori di pentole e il sale del mar Morto: le televendite elettorali salgono di tono con l'avvicinarsi del giorno del voto. Sotto elezioni molti venditori di pentole si esibiscono in affabulazioni fantasmagoriche sulla magica (per quelli come me che non sono
imparati si chiama anche
Tassa Piatta o
Tassa Forfettaria), la panacea di tutti i mali (
il sale del Mar Morto) che farebbe uscire il...

La flat Tax i venditori di pentole e il sale del mar Morto: le televendite elettorali salgono di tono con l'avvicinarsi del giorno del voto.

Sotto elezioni molti venditori di pentole si esibiscono in affabulazioni fantasmagoriche sulla magica (per quelli come me che non sono imparati si chiama anche Tassa Piatta o Tassa Forfettaria), la panacea di tutti i mali (il sale del Mar Morto) che farebbe uscire il paese dalla crisi e dallo scivolo lento e inesorabile che ci sta conducendo verso il baratro e nel caos più totale facendoci invece decollare verso uno sviluppo fantastico.

Questi elencati sono i paesi in cui il “sale del Mar Morto” (l’indimenticabile Vanna Marchi docet) viene applicato e, come è evidente a tutti, rappresentano delle eccellenze sia nel mercato che nello sviluppo economico: Ungheria 15% - Tuvalu 30% - Turkmenistan 10% - Trinidad e Tobago 10% - Transnistria 10% - Timor Est 10% - Seychelles 15% - Russia 13% - Romania 16% - Ossezia del Sud 12% – Nagorno-Karabakh 5% - Mongolia 10% - Mauritius 15% - Madagascar 20% - Macedonia 10% - Lituania 15% - Lettonia 23% - Isole Vergini Britanniche 8% (applicata sui salari) – Kirghizistan 10% - Kazakistan 10% - jersey 20% - Guyana 33,33%- Guernsey 20% - Groenlandia da 36% A44% (secondo le municipalità) – Grenada 30% - Giamaica 25 % - Georgia 20% - Estonia 20% - Bulgaria 10% - Bosnia ed Erzegovina 10% - Bolivia 13% - Bielorussia 13% - Belize 25% -  Arabia Saudita 2,5% (cittadini del GCC) 20% (ritenuta per stranieri) – Anguilla 3% (applicata sui salari) – Andorra 10% - Abkhazia 10%. Anche alcuni degli Stati Uniti d’America come l’Illinois, l’indiana, il Massachusetts, il Michigan e la Pennsylvania nonostante l’imposizione dell’Unione sia progressiva hanno adottato la tassa piatta per il locale. Anche se la paternità della Tassa piatta è attribuita a Milton Friedman un vecchio contadino del mio paese mi ha spiegato che secondo lui è roba antica, anche se nella notte dei tempi la chiamavano decima e i contadini la pagavano in natura ai padroni della terra. In Italia, per quel che riguarda l’imposizione societaria la tassa piatta è già in vigore dal 2004 e infatti i fantastici magici risultati sono evidenti a tutti con le società che negli ultimi 14 anni stanno crescendo a dismisura e il paese che sta attraendo da tutto il mondo operatori che non vedono l’ora di aprire qui i loro impianti. Di fatto la Tassa Piatta è sembrata funzionare solo in Russia e in alcune Repubbliche ex sovietiche, oltre a quasi tutti i paradisi fiscali, mentre tutte le altre economie evolute, seppur hanno fatto tentativi di applicazione, sono poi ritornate sui propri passi. Il sale del Mar Morto rimane comunque una affabulazione di successo del grande mago, che lo ripropone ogni volta che la vita lo costringe a scendere (o salire) in politica, affiancandolo a dentiere e “chiù pilo pe tutti” e al ponte sullo stretto di Messina che sarà l’asso nella manica prima della chiusura della campagna elettorale. Ma il grande mago è un uomo speciale e, come si usava dire una volta nella pubblicità di un dentifricio, “con quella bocca può dire quel ciò che vuole” al suo fedele elettorato. Quello che invece è più difficile da capire è perché certi giovanotti un po' bauscia cerchino di imitarlo e di sparale ancora più grosse di lui: illusi solo l’originale funziona. Milano 27 febbraio 2018 Fabrizio Sbardella