Università.Braccio di ferro tra “Studenti” e “Rettore dell'unibo”

riceviamo e pubblichiamo ASDU - Associazione Scientifica Docenti Universitari Sede in Bologna Presidente prof. NINO LUCIANI 347 9470152 Ai Colleghi Professori e Ricercatori delle Universita' italiane Oggetto: Braccio di ferro tra “Studenti” e “Rettore dell'unibo”, in corso da settimane 1) Vi segnaliamo : a) di avere pubblicato su Facebook ( https://www.facebook.com/ASDU-Associazione-Scientifica-Docenti-Universitari-988839411193093/ ) la Dichiarazione sotto riportata. b) che sulla pagina Faceb...

riceviamo e pubblichiamo ASDU - Associazione Scientifica Docenti Universitari Sede in Bologna Presidente prof. NINO LUCIANI 347 9470152 Ai Colleghi Professori e Ricercatori delle Universita' italiane Oggetto: Braccio di ferro tra “Studenti” e “Rettore dell'unibo”, in corso da settimane 1) Vi segnaliamo : a) di avere pubblicato su Facebook ( https://www.facebook.com/ASDU-Associazione-Scientifica-Docenti-Universitari-988839411193093/ ) la Dichiarazione sotto riportata. b) che sulla pagina Facebook della Associazione tutti possono intervenire e commentare; 2) Per memoria, ASDU e' l' Associazione ( creata nell'unibo) dei professori e ricercatori in quiescenza (a cui possono iscriversi anche i colleghi non in quiescenza ed i dirigenti amministrativi, di tutte le universita'). Cordialita'. Luciani ______________ DICHIARAZIONE della ASDU : Universita’ di Bologna Sul braccio di ferro in corso da settimane tra “Studenti” e “Rettore” (Sui particolari, vedi la Nota sotto la Dichiarazione) L’università italiana sta vivendo un momento di notevoli difficoltà che hanno riproposto, anche a Bologna, temi sui quali appare del tutto normale lo sviluppo di un’ampia dialettica e di un effettivo confronto volti a sciogliere positivamente i nodi di una vita istituzionale molto problematica che accomuna tutti gli atenei del paese. Come è accaduto anche di recente, il mancato rispetto delle regole nel confronto che deve essere di necessità aperto e democratico (ci riferiamo in particolare alla vicenda che ha riguardato le lezioni del professor Panebianco al quale rinnoviamo la nostra solidarietà) genera la sollecitazione a fare ricorso al consueto meccanismo provocazione-repressione che non porta alcun vantaggio alla condizione dell’università. La nostra comunità di studenti e docenti ha una lunga tradizione di studio e di cooperazione nel corso della quale non sono mancati confronti che hanno portato con sé momenti di tensione e di difficoltà. E’ nostra convinzione che questa tradizione e l’ingente patrimonio che ha accumulato vadano consolidati e rinnovati avvalendosi della collaborazione attiva di tutte le componenti universitarie e di tutte le istituzioni di una città che molto deve alla sua Università. Una comunità educante che guarda verso un futuro molto problematico per le giovani generazioni, una città interessata alla valorizzazione del suo prezioso patrimonio di sapere e di civiltà, devono saper trovare in un franco dialogo, e dunque al di la del presidio dei luoghi e dell’agitazione di generiche forme repressive, il metodo per affrontare e risolvere insieme, nel rispetto pieno delle regole democratiche, le questioni che numerose si presenteranno anche nell’imminente futuro. __________ NOTA. 1.- In queste settimane, si è verificato un braccio di ferro tra il nuovo rettore dell’Ateneo di Bologna e un gruppo di "studenti". Tutto inizia con la contestazione a un docente, noto giornalista che tiene un corso sulle strategie della guerra, materia delicata in questo periodo internazionale: le sue lezioni a Scienze politiche vengono interrotte. Il docente riceve ampia solidarietà tra i colleghi ma si trova a fronteggiare la situazione da solo, salvo il tardivo intervento di un prorettore. Quasi contemporaneamente il nuovo Rettore ricorre all’utilizzo di vigilantes appartenenti ad agenzie private e ovviamente armati per sorvegliare edifici e Scuole nel plesso centrale dell’università: un tipo di iniziativa della quale non si ha memoria. Viene, poi, interrotta dagli “studenti” una riunione del Senato accademico. A Scienze politiche segue un convegno sulla web security: tra i relatori il ministro Alfano. Di nuovo tensione e polizia che deve presidiare la sede. Nello stesso tempo il Rettore riceve il leader della Lega Salvini. Per evitare scontri degli studenti con la polizia in zona universitaria, il Rettore sposta l'incontro alla sede decentrata di Ingegneria: e gli scontri con la polizia si spostano a Ingegneria, le lezioni a Ingegneria vengono sospese dalla polizia. E’ di stamane la notizia che la Procura portera’ a processo 15 studenti per resistenza e lesioni personali a Vigilantes (spintoni e lancio di uova contro due vigilantes). 2. Ultimo, ma non ultimo. L’ASDU riunisce i professori e ricercatori anziani, parte dei quali ha avuto ruoli e, così, anche gia’ conosciuto scontri e occupazioni studentesche, ma senza lasciarsi sfuggire i fenomeni.