Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca ci sono gli scavalcati

Nelle vicende gemelle delle due ex popolari venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, vi è una categoria particolare di azionisti costituita dai cosiddetti "scavalcati". Come noto dalle cronache, ci sono azionisti -tra cui molti nomi noti- che sono riusciti a vendere le azioni mentre i comuni mortali rimanevano in attesa. Scavalcato è quindi l'azionista che ha messo in vendita i propri titoli e che sarebbe stato soddisfatto se non ci fossero stati i raccomandati. Non tutti i venditori...

Nelle vicende gemelle delle due ex popolari venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, vi è una categoria particolare di azionisti costituita dai cosiddetti "scavalcati". Come noto dalle cronache, ci sono azionisti -tra cui molti nomi noti- che sono riusciti a vendere le azioni mentre i comuni mortali rimanevano in attesa. Scavalcato è quindi l'azionista che ha messo in vendita i propri titoli e che sarebbe stato soddisfatto se non ci fossero stati i raccomandati. Non tutti i venditori sono scavalcati, ma solo quelli che effettivamente avrebbero venduto le azioni perché in quel momento il fondo acquisto azioni proprie della banca aveva la disponibilità economica per farlo. Gli altri, quelli per cui non sarebbe in ogni caso avvenuta la vendita per mancanza di risorse economiche del fondo, non sono invece considerati danneggiati. Lo scorso 9 gennaio, le due banche hanno presentato l'offerta di ristoro agli azionisti, affermando che i casi di azioni sottoscritte o comprate con finanziamento e di venditori scavalcati sono trattati in maniera separata. Aduc è entrata in possesso di un documento interno della Banca Popolare di Vicenza, che alleghiamo. La banca ha individuato i clienti per i quali, se non ci fossero stati i "raccomandati", la vendita sarebbe avvenuta perché in quel momento il fondo acquisto azioni proprie aveva la capienza per comprare le loro azioni. L'individuazione degli interessati è stata fatta dagli organi interni della stessa banca, ma con la Consob a vigilare è difficile abbiano posto in essere un qualche intrigo a sfavore di qualcuno e a favore di altri. Sono esclusi coloro i quali hanno sottoscritto o comprato le azioni con finanziamento e coloro i quali hanno avviato vertenze legali. Questi ultimi possono però rientrare se rinunciano a proseguire nelle vertenze. Gli interessati riceveranno entro la fine del mese di gennaio una raccomandata a/r con l'invito a recarsi in agenzia. Popolare Vicenza offre ai destinatari la somma di 30,00 euro per ciascuna azione. Veneto Banca farà lo stesso ma non disponiamo ancora dati precisi sull'offerta. Usando lo stesso parametro di Popolare Vicenza (il 48% del prezzo massimo), il prezzo offerto da Veneto Banca sarebbe di 19,56 euro per azione. tratto da aduc.it