I migranti in arrivo preoccupano Lonate Pozzolo

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migranti in arrivo preoccupano i lonatesi e il movimento Grande Nord organizza un incontro-dibattito con la popolazione per discutere di questa emergenza Parte a testa bassa l’attività politica del movimento “” a Lonate Pozzolo e chiama la cittadinanza al dibattito sui profughi in arrivo. Domani sera alle ore 21.00 alla tensostruttura della proloco nell’Area Feste Cerello in via Po
Modesto Verderio e
Paolo Tiziani relazioneranno i...

I migranti in arrivo preoccupano i lonatesi e il movimento Grande Nord organizza un incontro-dibattito con la popolazione per discutere di questa emergenza

Parte a testa bassa l’attività politica del movimento “” a Lonate Pozzolo e chiama la cittadinanza al dibattito sui profughi in arrivo. Domani sera alle ore 21.00 alla tensostruttura della proloco nell’Area Feste Cerello in via Po Modesto Verderio e Paolo Tiziani relazioneranno i lonatesi sugli sviluppi della vicenda che molto probabilmente porterà a Lonate Pozzolo un centinaio di migranti. Alla serata interverrà anche il fondatore della Confederazione Grande Nord Marco Reguzzoni. È l’occasione per un confronto tra i lonatesi e con l’occasione ci sarà anche una raccolta di firme per una petizione popolare contro l’arrivo dei migranti. In via Ossola proseguono con lena i lavori di riqualificazione di un capannone industriale che è nella disponibilità della KB S.r.l. che è la più grande azienda ad occuparsi di migranti nella zona. [caption id="attachment_45940" align="alignnone" width="640"] i migranti in arrivo preoccupano[/caption] Nei giorni scorsi fuori dal capannone, nonostante l’oscuramento con i teloni apposti per evitare lo sguardo dei curiosi, è stato visto anche un camion di arredamenti per cui è probabile che non manchi molto tempo all’arrivo dei 50 forse 100 migranti. La KB gestisce oltre settecento migranti in provincia di Varese distribuiti in diverse strutture tra cui la ben nota, alle cronache, palazzina ex Enel di via dei mille a Busto Arsizio (dove ne sono ospitati 218). Paolo Tiziani e Modesto Verderio (entrambi sono un pezzo della storia del carroccio a Lonate) a metà mese, mentre stavano cominciano i lavori nel capannone, avevano incontrato gli abitanti nelle vicinanze della struttura pe raccogliere umori e preoccupazioni. Il comune è in attesa di commissariamento dopo che il Sindaco si è dimesso e non ci sono le premesse perché possa prendere posizioni decise. Buona parte della cittadinanza è allarmata e molti pensano che i 38 migranti già presenti e gestiti dalla Segeca Management srl siano più che sufficienti in una comunità così piccola come quella lonatese. Se il capannone di via Ossola dovesse veramente ospitare dei migranti la cosa sembrerebbe sempre meno una operazione umanitaria e sempre più una pratica industriale. Si passerebbe dall’ospitare delle persone in alloggi, anche arrangiati e di fortuna, alla lavorazione industriale di prodotti in capannoni industriali e sarebbe veramente una follia. L’idea del capannone porta l’immaginazione verso gli allevamenti intensivi dei polli e allontana sempre più la redditizia gestione industriale dei migranti dalla missione umanitaria. D'altra parte il fatto che le aziende che si occupano della lavorazione dei  migranti siano delle società commerciali a scopo di lucro mi sembra rendere tutto sufficientemente chiaro e facilmente comprensibile. Lonate Pozzolo Fabrizio Sbardella