Grenfell Tower di Londra: sono iniziati i lavori pre demolizione

Dopo quattro mesi dal rogo sono iniziati i lavori demolizione della Grenfell Tower di Londra, i sopravvissuti irregolari potranno richiedere permesso di domicilio permanente. Lo scorso 14 giugno l’edificio prese fuoco e nel rogo morirono 80 persone e ora dono iniziati i lavori per recuperare i materiali e i detriti dal suo interno. L’edificio ora, dopo quattro mesi, verrà ricoperto in attesa della sua demolizione. Gli stranieri sopravvissuti al rogo e che si trovavano in situ...

Dopo quattro mesi dal rogo sono iniziati i lavori demolizione della Grenfell Tower di Londra, i sopravvissuti irregolari potranno richiedere permesso di domicilio permanente.

Lo scorso 14 giugno l’edificio prese fuoco e nel rogo morirono 80 persone e ora dono iniziati i lavori per recuperare i materiali e i detriti dal suo interno. L’edificio ora, dopo quattro mesi, verrà ricoperto in attesa della sua demolizione. Gli stranieri sopravvissuti al rogo e che si trovavano in situazione irregolare nel Regno Unito al momento della tragedia potranno richiedere un permesso di domicilio permanente come è stato annunciato dal ministro dell’Immigrazione britannico, che ha esteso così la proposta di un anno di amnistia fatta a giugno. «Il governo crede che sia giusto così», ha dichiarato Brandon Lewis come riporta la BBC. «Vogliamo dare maggiori sicurezze» ai «residenti colpiti da questi eventi senza precedenti», ha aggiunto. Il diritto di rimanere nel Regno Unito permanentemente dipenderà dalle verifiche di sicurezza e finanziarie sui richiedenti, che hanno tempo fino al 30 novembre per fare domanda. Anche ai loro familiari venuti dall’estero per stare loro vicino è concesso un visto di sei mesi. Il numero corretto delle persone in situazione irregolare che vivevano nel condominio di 24 piani non è ancora accertato con precisione. L’Evening Standard, tuttavia, riporta che è possibile che diversi sopravvissuti abbiano evitato di presentarsi alle autorità e di partecipare alle indagini sull’accaduto perché traumatizzati e per paura di essere espulsi. Per Khatija Sacranie, co-fondatrice del Grenfell Legal Support, la misura «crea una via, ma non ci sono garanzie»: i sopravvissuti potrebbero infatti non superare i controlli di sicurezza e finanziari ed essere espulsi comunque, sottolinea parlando con l’Evening Standard. Nel rogo della Grenfell Tower del 14 giugno scorso sono morte circa 80 persone, forse qualcuna in meno secondo le ultime valutazioni della polizia e la stima delle vittime è ancora in corso. Quelle formalmente identificate sono 60 e le persone che sono riuscite a scappare dall’edificio sono almeno 240. Londra 17 ottobre 2017 La Redazione