Grande Nord, pronti per il 4 marzo

Si è tenuta oggi pomeriggio, venerdì 19 gennaio, alle 16 nella Sala Stampa della Camera dei Deputati a Montecitorio, la conferenza stampa di presentazione del contrassegno e del programma elettorale del movimento politico Grande Nord, che parteciperà alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Grande Nord, movimento federalista e liberale fondato da Marco Reguzzoni e Roberto Bernardelli, depositerà domani mattina il contrassegno e il programma con cui correrà, se...

Si è tenuta oggi pomeriggio, venerdì 19 gennaio, alle 16 nella Sala Stampa della Camera dei Deputati a Montecitorio, la conferenza stampa di presentazione del contrassegno e del programma elettorale del movimento politico Grande Nord, che parteciperà alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Grande Nord, movimento federalista e liberale fondato da Marco Reguzzoni e Roberto Bernardelli, depositerà domani mattina il contrassegno e il programma con cui correrà, senza apparentementi, alle elezioni politiche in sei regioni del Nord (Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna). “Grande Nord sarà presente con il proprio simbolo alle prossime elezioni politiche, senza fare alleanze e con un impegno ben preciso nei confronti dei nostri cittadini, i nostri candidati infatti dovranno accettare delle regole ben precise tra cui quella di partecipare solo alle votazioni utili agli interessi delle regioni del Nord” ricorda Marco Reguzzoni, fondatore del movimento nordista. Alla conferenza stampa saranno presenti l'altro fondatore di Grande Nord Roberto Bernardelli, l'ex deputato Angelo Alessandri e il sindaco di Comezzano-Cizzago (Brescia) Mauro Maffioli, in rappresentanza degli amministratori locali che hanno aderito a Grande Nord. “Noi non abbiamo bisogno di sottoscrivere nessun patto davanti al notaio – spiega Maria Cristina Sandrin detta ‘Siora Gina di Popolo in Movimento, candidata per GN al Senato – Le nostre idee sono la garanzia della nostra alleanza che si presenterà da sola, contro un centrodestra in cui quel che si dice oggi, domani non è già più vero. Le nostre non saranno vuote promesse, ma obiettivi raggiungibili”.