indagato a Torino. “Nel pomeriggio di oggi ho ricevuto dalla Procura della Repubblica di Torino un avviso di garanzia con riferimento alle indagini sul salone internazionale del libro di Torino. Sono assolutamente sereno, avendo sempre operato nell’interesse della città di Torino”, ha commentato Fassino, confermando di essere tra le persone indagate dai pm piemontesi. L’assessore Parigi esprime “la propria fiducia nell’operato della magistratura, a cui offrirà la massima collaborazione”. Il fascicolo aperto dalla procura ipotizza anche i reati di turbativa d’asta, falso ideologico e falso in bilancio. Già nel 2016 vennero arrestate quattro persone, Regis Faure, direttore generale di Lingotto Fiere, Roberto Fantino, direttore marketing di Gl Events, e Valentino Macri, segretario della Fondazione per il Libro. Ai domiciliari era finito Antonio Bruzzone, dirigente di Bologna Eventi,nell'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Gianfranco Colace, è incentrata sul modo in cui la multinazionale francese Gl Events, che gestisce Lingotto Fiere, aveva ottenuto lo scorso anno la possibilità di organizzare tra il 2016 e il 2018 il Salone, uno dei principali eventi dell’editoria italiana, con un bando i cui requisiti erano molto simili a quelli offerti dalla società francese. Sembrerebbe che un funzionario talpa della Fondazione del Libro, componente della Commissione giudicatrice, veicolava informazioni coperte da segreto  a un dirigente di Lingotto Fiere, così da consentire alla multinazionale di presentare in maniera migliore la propria proposta.