tassa dei rifiuti più alta per non residenti, stop da Cassazione
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- 06 novembre 2017 Altri Comuni Eventi
tassa dei rifiuti più alta per non residenti, stop da Cassazione, una sentenza che farà discutere. Il caso che ci viene in mente e' quello di Comacchio, per la questione già posta dalla associazione dei piccoli proprietari di casa non residenti, ma e' evidente che il caso diventa nazionale creando un precedente importante come viene evidenziato da MDC. “
Si apre così la strada per migliaia di rimborsi, come già avvenuto con le varie sentenze della Cassazione che hanno dichiarat...
tassa dei rifiuti più alta per non residenti, stop da Cassazione, una sentenza che farà discutere. Il caso che ci viene in mente e' quello di Comacchio, per la questione già posta dalla associazione dei piccoli proprietari di casa non residenti, ma e' evidente che il caso diventa nazionale creando un precedente importante come viene evidenziato da MDC. “
Si apre così la strada per migliaia di rimborsi, come già avvenuto con le varie sentenze della Cassazione che hanno dichiarato illegittima l’Iva applicata sulla bolletta della Tari. Le sedi del Movimento raccoglieranno le segnalazioni dei cittadini che negli anni hanno pagato un surplus illegittimo sulla tassa dei rifiuti e chiederanno i rimorsi agli enti locali”, conclude Luongo, aggiungendo: “I Comuni non possono determinare le tariffe in libertà, generando
irragionevoli o immotivate disparità tra categorie di superfici tassabili potenzialmente omogenee, giustificandoli con argomenti estranei allo specifico contesto.
La discrezionalità di cui si avvale l’ente nel determinare le tariffe ha natura tecnica, non “politica” per cui la decisione si deve basare su una stima realistica della produzione di rifiuti in ragione delle caratteristiche proprie di quel territorio comunale”. In concreto l’ente deve rispettare, nell’esercizio della discrezionalità tecnica, il fondamentale principio di proporzionalità, anche in applicazione del principio comunitario «chi inquina paga», affermato in materia di Tarsu dalla Corte Ue nel 2009 e nel 2014”. "L'uso e abuso di tariffe a proprio piacimento non potrà essere più tollerato" aggiunge Giuseppe Criseo Presidente di Rete Sociale Italiana,
www.retesocialeitaliana.it, l'associazione appena nata e che si profila attiva nelle rivendicazioni di carattere sociale e a difesa degli interessi degli italiani che possiedono una seconda casa per passarvi le ferie e intendono continuare a investire in Italia. La scelta politica di certi comuni di sinistra in maniera particolare, e' chiara :mantenere l'elettorato residente e votante tranquillo, mentre i costi vengono scaricati sui non residenti che non votando non possono quindi avere un peso determinante nelle decisioni. I comuni sono avvisati, ci vuole equilibrio e ponderatezza nella tassazione, senza creare cittadini di serie a e altri serie b. Redazione Varese Press