La cantante Maria Olivero all’Opera Rock Café di Jerago con Orago
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- 11 gennaio 2018
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La cantante Maria Olivero all’. Autrice, compositrice, arrangiatrice, cantante e polistrumentista, suona la chitarra, il piano, l’armonica e il dulcimer, Maria Olivero è una delle voci più interessanti della musica indipende nte e venerdì 12 gennaio
ore 21.30; ingresso libero, si esibirà sul palco dell’Opera Rock Café di Jerago con Orago, il music club aperto da Claudio Conversi, che negli anni Ottanta diresse, a Milano, locali storici...
La cantante Maria Olivero all’. Autrice, compositrice, arrangiatrice, cantante e polistrumentista, suona la chitarra, il piano, l’armonica e il dulcimer,
Maria Olivero
è una delle voci più interessanti della musica indipende
nte e venerdì 12 gennaio
ore 21.30; ingresso libero, si esibirà sul palco dell’Opera Rock
Café di Jerago con Orago, il music club aperto da Claudio Conversi, che negli anni Ottanta diresse, a Milano, locali storici quali l’Odissea 2001 e il Rolling Stone.
Due dischi all’attivo (l’album
“Anyway”, uscito nel 2012, e l’ep
“BarbraBelle”, pubblicato nel 2013) e un concept album di prossima uscita, all’Opera Rock Café Maria Olivero presenterà la propria musica. Il suo repertorio si fonda su una ricerca che unisce la forza del rock e la dolcezza delle ballate - e una personale reinterpretazione dei brani che hanno influenzato il suo percorso artistico dal folk?rock anglosassone al punk-rock degli anni ‘70, senza dimenticare i grandi songwriter americani.
Con lei ci sarà una band molto affiatata: la sezione ritmica, di grande spessore, è composta da
Luciano Santoro
albasso
e da
Flavio “Fl Eiv” Bergamasco
alla
batteria, sostenuta principalmente dal suono della straordinaria
chitarra
di
Mauro Roasio. Da sempre attenta al tema dei diritti (a cominciare da quelli delle donne), Maria Oivero ha creato uno spettacolo, intitolato
“Still My Heart Beats”, che
ritrae la figura pubblica e privata di Joséphine Baker, la celeberrima cantante e danzatrice afroamericana, poi naturalizzata francese, che si batté contro il razzismo e a favore dell’emancipazione dei neri, sostenendo in particolare la lotta per i diritti civili di Martin Luther King.
Afferma Maria Olivero:
«Sono sempre stata affascinata dalle grandi figure femminili, come Tina Modotti, Frida Kahlo e Susan Sontag, e ho sempre avvertito il bisogno di dare un senso alla mia musica.
Nel 2013 ho conosciuto la storia straordinaria di Joséphine Baker, una persona che ha lasciato un grande esempio nell’arte e nella vita.
Ho voluto comporre un omaggio che raccontasse la sua storia, utilizzando la pop music per sottolineare la sua modernità, il suo essere vera e, per questo, senza tempo.
L’ho sentita davvero vicina e ho sentito forte il suo senso di ribellione, dolcezza, bellezza, follia, onestà e giustizia, temi che costantemente cerco nella vita e nella mia musica».