Dumenza, polemiche su Alpe Bovis

Polemiche su gestione rifugio Alpe Bovis (Dumenza), Cosentino: “Il Comune ha valorizzato la struttura ma ora è necessario un bando perché il Cai non ha rinnovato la convenzione.” In merito alle polemiche inerenti la gestione del rifugio dell’Alpe Bovis, nel Comune di Dumenza, interviene Giacomo Cosentino, Consigliere Regionale del Gruppo Fontana Presidente: “Tengo molto alla valorizzazione del nostro territorio e mi è dispiaciuto leggere sui giornali polemiche tra colui che gestisce, per cont...

Polemiche su gestione rifugio Alpe Bovis (Dumenza), Cosentino: “Il Comune ha valorizzato la struttura ma ora è necessario un bando perché il Cai non ha rinnovato la convenzione.” In merito alle polemiche inerenti la gestione del rifugio dell’Alpe Bovis, nel Comune di Dumenza, interviene Giacomo Cosentino, Consigliere Regionale del Gruppo Fontana Presidente: “Tengo molto alla valorizzazione del nostro territorio e mi è dispiaciuto leggere sui giornali polemiche tra colui che gestisce, per conto del Cai, il rifugio dell’Alpe Bovis – il sig. Guglielmini - ed il Comune di Dumenza. Prima di rilasciare dichiarazioni ho però voluto studiare le carte e la situazione mi sembra chiara: il Cai ha stipulato nel 2013 col Comune di Dumenza una convenzione per la gestione del rifugio dell’Alpe Bovis ed ha indicato il sig. Guglielmini come responsabile della gestione. Di recente il Cai ha spedito una lettera al Comune con la quale ha rinunciato a rinnovare per altri 5 anni la convenzione in essere e quindi anche il sig. Guglielmini, nominato dal Cai, dovrà lasciare la gestione. Anche se la gestione da parte del sig. Guglielmini è stata sicuramente positiva, a quanto risulta non è possibile procedere ad affidamento diretto visto che il rifugio è un edificio pubblico e, quindi, la legge prevedere che si dovrà procedere ad un bando pubblico a cui potranno partecipare tutti. Conclude Cosentino “Ho potuto appurare con piacere che dal 2009 ad oggi il Comune ha valorizzato il rifugio grazie ad una serie di lavori che hanno riguardato le strade di accesso (oltre 120 mila euro investiti), gli arredi ed ora è in attesa che arrivino da Regione Lombardia altri 44 mila euro per ulteriori miglioramenti inerenti l’accessibilità; segno tangibile che vi è la volontà di continuare preservare una struttura punto di riferimento per la zona. Auspico in ogni caso che le polemiche possano placarsi e che vi possa essere un chiarimento tra il Comune, il Cai ed il sig. Guglielmini visto che ne gioverebbe l’immagine del territorio nel suo complesso.”